Gli rubano il motorino, lo ritrova 30 anni dopo in perfette condizioni

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Ci sono ancora storie belle da leggere. E’ il caso di Pietro Pozzi, 50 anni, il proprietario di un motorino Garelli rubato nel 1985. Con il suo ciclomotore, Pietro aveva fatto di tutto: trovato lavoro come pony express, andato a concerti rock con gli amici e al primo appuntamento con la ragazza. Dopo il furto, il proprietario non aveva avuto più notizie del suo due ruote. Tuttavia, ultimamente la Polizia gli informa di averlo ritrovato, 30 anni dopo. “Abbiamo ritrovato il suo motorino. E’ qui nel nostro garage. Può venire a prenderlo.” Queste le parole delle forze dell’ordine. “Motorino? Quale motorino?”, esclama il protagonista della storia.

Pietro continua il suo discorso degli anni che furono: “Mi è sembrato di avere di nuovo 15 anni. Il primo motorino è come il primo amore: non si scorda mai. Me lo avevano regalato mamma e papà. All’inizio non volevano, ma io avevo insistito tanto. Mentre parlavo al telefono, tutti i volti e gli amici della mia giovinezza mi sono tornati davanti agli occhi.” Il Garelli è stato trovato nel bagagliaio dell’auto di un marocchino. Durante un normale controllo, la Polizia ha fermato il veicolo e ha trovato il motorino che risultava rubato con una denuncia che risale al 1985. Dopo aver verificato il numero di telaio non c’erano più dubbi: era lui!

Ovviamente, Pietro ci ha messo un attimo per andare a riprendersi il suo gioiello. “Non ho resistito. Sono subito corso in Piemonte a riprendere il mio Garelli blu. Le ruote in lega che avevo ordinato come optional, erano scomparse. Lo terrò come una reliquia, in ricordo di mio padre, mancato tre anni fa. I ricordi della giovinezza non hanno prezzo”, ha concluso Pietro che si occuperà di restaurare il suo mezzo che sembrava perduto per sempre. Vorremmo imbatterci più spesso in storie di questo genere.