Si chiama Elizabeth Holmes, ha 31 anni e il suo nome è finito sulle pagine di decine di giornali, tv e blog on line: si tratta di una nuova starlet del mondo dello spettacolo? Tutt’altro. Elizabeth è la miliardaria più giovane del mondo, titolo conquistato a 31 anni con merito dopo aver fondato a 19 anni la sua società Theranos a Palo Alto, il regno di Mark Zuckerberg e Steve Jobs. Ma l’azienda di Elizabeth non appartiene al settore dell’informatica e delle nuove tecnologie, benché si sforzi anch’essa di migliorare la vita quotidiana delle persone.
Dopo aver abbandonato gli studi alla prestigiosa Stanford University all’età di appena 19 anni, Elizabeth Holmes si è rimboccata le maniche, ed ha deciso di rischiare di tasca propria partendo da un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria, ovvero creare una tecnologia alternativa per i prelievi e le analisi del sangue. Invece delle classiche siringhe, che pure possono mettere in stato di agitazione le anime più sensibili, il metodo fondato dalla Theranos prevede l’utilizzo di un piccolo strumento simile a una penna per prelevare modiche quantità di sangue con una semplice puntura sul dito: forte di questa sua idea, la giovane Elizabeth ha investito il denaro risparmiato per la sua istruzione fondando la società, con risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
Il risparmio di tempo e di soldi per i pazienti, che possono compiere fino a 70 tipi di analisi diverse con una goccia o poco più di sangue, ha condotto Elizabeth Holmes in cima alle personalità più ricche ed influenti del pianeta, diventando la miliardaria più giovane al mondo: oggi la Theranos, nata come startup nel 2003, secondo le ultime stime ha un valore di 10 miliardi di dollari, un balzo incredibile ottenuto in meno di 15 anni. ‘Lavoro sempre, sono in ufficio dalla mattina alla sera tardi‘, spiega la 31enne imprenditrice alla trasmissione This Morning in onda sulla televisione statunitense CBS, mettendo in cima alle qualità che l’hanno resa una donna di successo serietà e determinazione: ‘È mia intenzione migliorare la vita delle persone‘, un obiettivo che ha raggiunto forse anche a scapito della vita privata. Ne valeva la pena? Se lo chiedete ad Elizabeth Holmes vi risponderà certamente di sì.