La seconda giornata di Sanremo 2023 porta nuova polemica alla causa del Festival, è quella seguita al violentissimo testo di un rap di Fedez
É il momento di Fedez al Festival di Sanremo. Fuori dalla gara, dove due anni fa era arrivato secondo alle spalle dei Maneskin. Ospite per un set di cinque minuti sul palco allestito sulla Costa Smeralda, in rada appena fuori da Porto Sole, Fedez ha giocato un tiro mancino alla dirigenza della RAI. E ora rischia conseguenze legali. Forse anche una interrogazione parlamentare. Ammesso che la cosa lo interessi
A 24 ore dalle polemiche suscitate dall’esibizione di Blanco, il rapper ha fatto tutto da solo. Inquadrato sul palchetto allestito sul ponte piscina della nave, senza nemmeno un dj a supporto, ha schiacciato play sul suo portatile ed è andato freestyle con quello che era un assoluto inedito. Mai ascoltato prima. Molto scaltro Fedez che inizia in sordina per poi scatenarsi con rime durissime che hanno obiettivi ben precisi. La regia RAI non ha nemmeno il tempo di reagire. I cameramen si limitano a qualche inquadratura da lontano evitando di andare nel dettaglio. Il tutto mentre il pubblico, evidentemente su richiesta del musicista, voltava le spalle al rapper.
Sanremo 2023, Fedez rap politico
Fedez ci va giù duro. “Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il vice-ministro vestito da Hitler”, canta il rapper, mostrando la foto del viceministro delle infrastrutture Galeazzo Bignami in camicia divisa delle SS: per poi strapparla. Un sassolino dopo l’altro Fedez attacca anche il ministro con delega alla famiglia Roccella: “Purtroppo l’aborto è un diritto: sì, ma non l’ho detto io, ma un ministro”.
La chiusura è dedicata a un nemico storico. Il Codacons, con cui Fedez ha polemizzato più volte andando spesso in tribunale, a volte vincendo e a volte perdendo: “…Anche io sparo cazzate ai quattro venti ma non lo faccio a spese dei contribuenti. Perché a pestarne di merde sono un esperto: ciao Codacons, guarda come mi diverto”.
La dedica a Vialli
L’ultimo quadro è invece toccante: “…sdramatizziamo. Ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tv e ho pianto. Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto è il ricordo di Gianluca che porto sul palco”. Il Gianluca cui fa riferimento Fedez è Vialli. Con cui il rapper era in grande confidenza e intimità quando il cantante affrontò la sua malattia. Fu Vialli a incoraggiarlo dopo gli interventi chirurgici e la terapia.
Non è la prima volta che Fedez entra in furiosa polemica con la RAI. Era già accaduto in occasione di un’edizione del Festival del Primo Maggio. Fedez voleva piena libertà creativa. Il suo testo era stato presentato alla commissione della RAI che aveva chiesto al rapper di limare alcuni concetti, e cancellarne altri. Fedez litigò a lungo: poi scelse di esibirsi raccontando di avere ricevuto pressioni politiche e rivendicando la sua libertà di espressione. Non solo. Di fronte alle smentite della RAI, i cui dirigenti negarono di avere chiesto a Fedez di cambiare il testo del suo intervento, mandò in onda il contenuto di una sua furiosa litigata con un dirigente rete di stato, registrato in viva voce e poi diffuso sui social coinvolgendo anche la direttrice di rete, Ilaria Capitani.
Fedez, polemiche a Sanremo
Dopo il rap di Sanremo, immediatamente diventato virale e con conseguenze legali facilmente immaginabili per l’artista, Fedez non si è scusato. Ma ha liberato da ogni responsabilità Amadeus che lo aveva fortemente voluto sul palco, così come aveva voluto sua moglie – Chiara Ferragni – sul palco della prima serata. “Faccio riferimento a quanto Benigni ha detto ieri sull’articolo 21 della Costituzione. Il testo non era stato presentato allo staff Rai. Mi prendo la responsabilità di tutto quello che ho detto”.
