Il 2012 è un anno importante per i Rolling Stones, che festeggiano i 50 anni di carriera da quel primo mitico concerto del 1962. Un traguardo non da tutti, che Mick Jagger e soci hanno deciso di festeggiare con una serie di iniziative che faranno la gioia dei fan, inclusi due brani inediti registrati a Parigi. I pezzi in questione si intitolano One last shot e Doom And Gloom e saranno inclusi nella mastodontica raccolta “Grrr!” in uscita il 12 novembre 2012.
Grrr! proporrà un lungo viaggio attraverso mezzo secolo di musica rock, dagli albori e le cover di artisti famosi come Chuck Berry (celebrato con il brano Come On), passando per la gloria degli anni ’60 e ’70 (con brani memorabili come Jumpin’ Jack Flash, Sympathy For The Devil e Brown Sugar) e arrivano fino ai due inediti targati Rolling Stones 2012, registrati a Parigi. La raccolata verrà pubblicata in cinque formati, dal formato digitale al triplo CD, dall’edizione deluxe con un libro di 36 pagine e le cartoline con la riproduzione delle locandine originali alla superdeluxe con 4 CD e 80 brani per finire con il cofanetto di vinili 12”.
Insomma, i Rolling Stones hanno voluto davvero stupire i fan, anche perché le celebrazioni non finiscono certo qui. Già un paio di mesi fa aveva aperto le danze il bellissimo libro fotografico Rolling Stones 50, ma tra poco sarà la volta di Crossfire Hurricane, un documentario sulla storia della band girato da Brett Morgen, di Charlie Is My Darling – Ireland 1965, testimonianza di uno dei primi concerti della band e infine del tanto atteso tour mondiale (fino ad oggi annunciate quattro date negli Stati Uniti e due a Londra).
Fin qui la band, ma i fan cosa ne pensano di questi arzilli vecchietti? Basta un solo dato per comprendere il livello d’attesa: il video di Doom And Gloom ha raggiunto in meno di una giornata quasi 800mila visualizzazioni su YouTube, risultato che ormai riesce soltanto alle pop star più in voga del momento. Dato che stiamo parlando di una rock band fondata nel 1962, questi numeri sono segno di immortalità. Immortalità che i Rolling Stones meritano senza se e senza ma.