La cantante americana Pink si appresta a tornare dal vivo con un album nuovo che promette nuovi record, ma c’è anche un motivo di tristezza
Pink, o anche P!nk, con o senza punto esclamativo (all’anagrafe Alecia Beth Moore) si appresta a vivere un 2023 da protagonista assoluta. Il suo nuovo album “Trustfall” esce dopo domani, 17 febbraio. E le anticipazioni pubblicate fin qui sono state accolte con estremo calore dal pubblico.
C’è da sottolineare che l’artista americana, molto amata in Italia anche se non torna con un tour da noi ormai da diversi anni, è considerata in questo momento insieme a Beyoncé e a Taylor Swift, la massima attrazione live del mondo pop e rock. I suoi ultimi tour, interminabili, quasi due anni in giro per il mondo dopo ogni disco, hanno fatto il tutto esaurito ovunque raccogliendo decine di milioni di dollari di incasso e milioni di spettatori.
Pink, dal vivo, è una protagonista assoluta anche per merito della sua straordinaria qualità scenica che la porta a rendere ogni canzone un vero e proprio equilibrismo tra tappeti elastici, rampe e incredibili evoluzioni da un lato all’altro dell’arena sorretta da cinghie e argani.
Pink in tour (niente Italia)
Il suo prossimo tour partirà proprio dall’Europa, il 7 giugno: prima data a Bolton in Inghilterra. Poi Olanda, Belgio, Francia, Germania, Austria e Polonia. Il pubblico italiano che la vorrà andare a vedere per il suo Summer Carnival 2023 sarà costretto a scegliere tra le tappe più vicine. Non tutte a portata di mano: Berlino, Vienna, Monaco di Baviera o Londra dove sono in programma due show, il 24 25 giugno.
Poi il tour proseguirà con una prima tranche di spettacoli americani e un inverno tra Australia e Nuova Zelanda anche se le richieste sono talmente tante che, quasi certamente, Pink sarà costretta a effettuare un secondo tour europeo l’estate prossima. Magari passando anche da noi.
La prima chitarra
Tra tanti motivi di soddisfazione per una delle candidate assolute alla numero 1 del 2023 ci sono anche alcuni punti di debolezza. Se il suo matrimonio con il funambolico asso del motocross Carey Hart regge splendidamente, due figli subito dopo una iniziale separazione, Pink ha perso suo padre un anno e mezzo fa.
La figura del padre per Pink, cresciuta a Philadelphia con due genitori separati non senza difficoltà, è sempre stata molto importante. Fu proprio Jim Moore, un veterano del Vietnam, a regalare alla piccola Alecia la prima chitarra. E la prima canzone che Alecia imparò fu “I have seen the rain”, scritta da padre di ritorno dalla guerra. Pink convinse il padre a cantarla con lei in studio in una deliziosa versione acustica pubblicata nell’album “I’m not dead”, portandola poi sul palco insieme a “Dear Mr.President”, una durissima canzone pacifista scritta contro l’allora presidente americano George W. Bush.
Una canzone per te, papà
Il giorno di San Valentino, Pink ha dedicato proprio a suo padre, scomparso nell’agosto di due anni fa, il singolo “When I Get There” che anticipa il suo nuovo album.
“A volte l’amore ci lascia troppo presto – scrive la cantante – e a San Valentino, oltre all’amore che porto con me e che posso toccare, voglio celebrare quello che porto nel cuore per tutti coloro che sono andati oltre. Una canzone per te, papà…”
Il video, davvero struggente, raccoglie alcune immagini di infanzia di Pink e di suo padre.
“When I Get There”, una ballata molto intima per piano e voce, è il terzo singolo di “Trustfall” dopo la title track e “Never Not Gonna Dance Again” che sta ottenendo un ottimo successo radiofonico.
Pink con la solita ironia nel testo parla di suo padre in tono dolcissimo: “Racconto le tue barzellette sapendo che tu le avresti dette meglio. E ti penso all’improvviso quando guardo un film… C’è un bar lassù dove hai la tua sedia preferita? C’è un posto dove ti godi l’immagine del tramonto? Sopporterai ancora i miei errori fino a quando non sarò dall’altra parte? Me lo dirai quando sarò lì da te..”
Il nuovo video di Pink, “When I get there”
Questa la versione di “I’ve seen the Rain” cantata da Pink e suo padre
