Phil Collins preoccupa: le condizioni di salute del cantante

L’ultimo concerto con i Genesis 18 mesi fa, immobilizzato su una sedia, poi l’addio definitivo alle scene

I Genesis hanno chiuso la loro storia di concerti dal vivo con un breve tour che ha portato la leggendaria band inglese al comando delle classifiche per gli incassi in concerto.

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Le condizioni di Phil Collins si sono aggravate – QNM

Ma c’è poco da festeggiare. L’ultima data del tour dei Genesis intitolato The Last Domino Tour è stato anche ammantato di tristezza. Perché molti fan sognavano di vedere salire sul palco almeno per un’ultima volta gli ex componenti Peter Gabriel e Steve Hackett. Se non altro per una indimenticabile foto ricordo con il resto della band. Le pessime condizioni di salute di Phil Collins hanno reso tutto ancora più complicato.

Phil Collins, condizioni preoccupanti

Cantando perfettamente, senza un solo cedimento, tutto il repertorio della band in quasi tre ore di show, la band ha salutato il suo pubblico definitivamente: “Questa è l’ultima volta che ci vedrete dal vivo” aveva detto il cantante e batterista a Londra nell’ultima data, il 26 marzo scorso. Una data oltre tutto rinviata perché il tour era stato interrotto dopo che alcuni membri della band e dello staff erano risultati positivi al Covid dopo la splendida data di Glasgow.

Phil Collins stava male da tempo, quasi immobilizzato, costretto a reggersi in piedi con bastone e treppiede. Impossibile per lui suonare la batteria: al suo posto dietro i tamburi Nick, suo figlio, all’epoca 20enne, un vero fenomeno.

L’ultimo show

Oggi di Phil Collins ha parlato Mike Rutherford, fondatore, bassista, chitarrista e compositore della band fin dall’esordio. Rutherford, che si appresta a tornare dal vivo con la sua seconda band, i Mike and the Mechanics (attesissimo il loro ritorno dal vivo alla Royal Albert Hall a maggio), ha ammesso che le condizioni di Phil Collins sono purtroppo peggiorate.

“É un uomo che ha lavorato molto duramente per tutta la vita, che non si è mai risparmiato – ha detto Rutherford, 72 anni – credo che il riposo sia la cosa necessaria adesso. Meritato e giusto. Nick, suo figlio, è un autentico fenomeno. Vederli l’uno vicino all’altro è stato dolce, indimenticabile. Ma non vedere Phil alla batteria è stato triste. Perché un batterista come lui non esiste, anche se suo figlio gli si avvicina molto, e può migliorare ancora”.

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Mike Rutherford, di nuovo in tour dopo l’ultimo show con i Genesis – QNM

Danni irreversibili

Rutherford si è detto preoccupato per le condizioni di Collins: “Siamo tutti preoccupati ma le sue condizioni negli ultimi anni sono davvero peggiorate tanto. Oggi è ancora meno mobile rispetto all’anno scorso. Abbiamo colto l’ultima occasione, volevamo disperatamente suonare ancora una volta insieme. Ci siamo riusciti, l’abbiamo portata a casa. E Phil è stato comunque grandioso”. 

Collins soffre da almeno 15 anni di numerose patologie. Una pancreatite acuta, una vertebra lesionata che ha compromesso gran parte della sua mobilità nella parte superiore del collo e che ha portato a danni definitivi ai nervi limitando l’attività delle sue gambe e delle sue braccia.

I Mike and the Mechanics hanno annunciato un tour di una trentina di date limitatamente al Regno Unito.