A distanza di pochi giorni dalla morte di David Crosby, Neil Young torna con la band con cui ha condiviso 50 anni di vita
Si riuniscono ancora una volta le strade di Neil Young e dei Crazy Horse, la band che dal 1970 a oggi, con quindici album in studio e un gran numero di concerti, ha consegnato alla storia la versione più rock and roll di Neil Young.

Di percorsi comuni parla anche il loro album dal titolo piuttosto emblematico, “All Roads Lead Home”: tutte le strade portano a casa.
Neil Young, il ritorno con i Crazy Horse
Sono passati pochi giorni dal lutto per la morte di David Crosby, compagno e amico di lunga data di Neil Young, scomparso alcune settimane fa. Un dolore che Young ha elaborato con pochi messaggi estremamente sentiti e sinceri nei confronti di un musicista che con lui aveva condiviso molto. Ma con il quale aveva anche litigato moltissimo. Il suo ultimo messaggio per Crosby è stato fraterno, quasi toccante: “Abbiamo toccato vette altissime e ora di noi ricordo solo le cose belle. Per te provo sempre e solo tanto amore e rispetto…” aveva scritto Young commentando la morte del musicista che ispirò una delle sue canzoni più dolorose e ispirate… “The Needle and the Damage Done”.
Un disco scritto separatamente
“All Roads Lead Home” è il 16esimo album dei Crazy Horse che dopo un consistente numero di cambi di formazione, coinvolgendo una ventina di musicisti nel corso dei loro cinquant’anni di vita, si sono nuovamente ricostituiti con Billy Talbot e Ralph Molina, fondatori della band, sempre costantemente inseriti nel progetto, e Nils Lofgren, rientrato nel gruppo nel 2018. Lofgren, attualmente in tour con la E-Street Band di Bruce Springsteen ha portato nuovo materiale fresco ai Crazy Horse che con lui hanno realizzato due dischi in meno di due anni.
Anche se le loro strade si sono incrociate di rado: “Abbiamo lavorato distintamente a ognuna delle tracce, ognuno a casa sua – spiega Lofgren raccontando il progetto – una scelta obbligata a causa della pandemia che sotto un certo aspetto è diventata anche un modo nuovo di fare musica. Ci siamo divisi i compiti imponendoci di portare ognuno almeno tre brani. Ha funzionato…”
Il primo singolo che anticipa l’album, in uscita il 31 marzo, è proprio un brano di Lofgren: “You will never know”.

Forever Young…
Neil Young ha confermato che tornerà dal vivo fin da subito con due show: uno acustico, da solo, con chitarra e armonica a bocca. Saranno i primi spettacoli dal vivo che il cantautore canadese, 77 anni, tiene dal 2019 a oggi. Il secondo progetto live è in coppia con Stephen Stills per una serie di show di beneficenza destinati alla cura dell’autismo. Primo show il 22 aprile al prestigioso Greek Theatre di Los Angeles.
Young ha confermato la sua presenza anche allo show celebrativo del suo vecchio amico Willie Nelson che il 29 e 30 aprile festeggerà i suoi 90 anni sul palco dell’Hollywood Bowl con un cast d’eccezione.
Difficilmente i Crazy Horse saranno invece in grado di tornare in tour in tempi brevi, se non per pochissimi show. L’impegno di Lofrgen con Springsteen per non meno di un anno non consente al momento alcuna pianificazione in tal senso.