Bravo è bravo, e su questo non ci sono dubbi, però potrebbe applicarsi di più. Questa è stata la reazione di molti di fronte agli ultimi lavori di Moby, uno degli artisti più interessanti che siano usciti a cavallo del nuovo millennio. A dispetto di una carriera iniziata a inizio anni ’90, il successo di Moby è arrivato infatti nel 1999.
In quell’anno ha pubblicato infatti Play, suo sesto album da studio e prima vera e propria hit per l’artista, che ha venduto oltre dieci milioni di copie in tutto il mondo, grazie al traino di singoli come Porcelain, Why Does My Heart Feel So Bad? e Natural Blues.
Gli ultimi lavori riprendevano quella base elettronica mista ad altri generi musicali, però sembravano meno freschi e coraggiosi dei precedenti. Situazione che potrebbe cambiare di nuovo con il prossimo album Destroyed, anticipato dallo splendido singolo The Day.
Partiamo subito dalla musica: ci troviamo ad altissimi livelli, anche se il pezzo è meno ritmato di altri singoli famosi di Moby, che qui punta tutto sull’atmosfera malinconica. E ci riesce benissimo, nonostante alcuni netti richiami ad altri artisti come Brian Eno e David Bowie, che lo stesso Moby ha indicato come fonti d’ispirazione per il nuovo lavoro in studio.
Una nota poi sul video. Moby mostra una strana predilezione per le corsie d’ospedale, visto che la clip di The Day ricorda molto da vicino (anche a livello narrativo) il video di Natural Blues. Ad unire i due pezzi, inoltre, troviamo la presenza di una guest star d’eccezione, nelle vesti di angelo salvatore ultraterreno: se in Natural Blues avevano la bellissima Christina Ricci, qui troviamo la non meno bella Heather Graham.
Insomma, parallelo quantomeno curioso. Per il resto, non vediamo l’ora di mettere le mani su questo nuovo lavoro, che promette davvero bene. In fondo nel mondo della musica odierno si sente la mancanza di un artista come Moby.
