Maneskin, la prima italiana ‘spacca’: scaletta e Video

É partita con l’anteprima di Pesaro il tour eurpeo dei Maneskin che prevede numerose date in Italia e all’estero e che si chiuderà a San Siro

Dopo tante date all’estero, l’esibizione a Sanremo e la delusione per il mancato riconoscimento dei Grammy come miglior band esordiente, che per la verità sembrava scontato, i Maneskin sono pronti per il loro ennesimo bagno di folla.

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I Maneskin hanno aperto il loiro tour europeo da Pesaro – QNM

Per la verità l’anteprima di Pesaro, ovviamente sold out, è già una dimostrazione di quello che attende il pubblico della band romana. Palco chiuso da un sipario rosso che crolla per svelare la band vestita di bianco su un palco super-illuminato e molto tecnologico. L’album “Rush!” è ai vertici delle classifiche di vendita e di streaming in mezzo mondo.

Maneskin, scaletta bomba

Scaletta estremamente solida, un vero e proprio Greatest Hits con qualche novità e un paio di sorprese. La prima è immediata visto che il concerto si apre con un brano del nuovo album che non era mai stato eseguito prima dal vivo nemmeno nei recenti concerti all’estero. Si tratta di “Don’t wanna sleep”. In tutto ventidue canzoni prima che la band esca per rientrare e concedere due bis, una struggente versione di “The Loneliest” e la rutilante “I Wanna be your slave”

Tanta gente e tantissima stampa

Il tour, che prosegue stasera con il PalAlpitour di Torino per poi proseguire con le date estere in Olanda, Belgio e Germania, era attesissimo anche dalla stampa internazionale. Tanti gli inviati che hanno relazionato e recensito lo show on line. I Maneskin erano al centro dell’attenzione mediatica in tutto il mondo con spazi davvero prestigiosi: di loro si è occupato di nuovo il New York Times concedendo alla band molto spazio, nonostante al momento non siano previsti nuovi show negli USA.

La scaletta scivola via con tutti i successi della band: da “Gossip” a “Zitti e buoni”, subito sparate a mille sulla testa del pubblico, per poi dosare alcune delle canzoni nuove come “Feel” e “Mark Chapman” concedendo qualche spazio anche a cover e brani forse inattesi.

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Thomas e Victoria, chitarra e basso dei Maneskin – QNM

Due ore di show

É  sicuramente il caso “Amandoti”, il brano scritto dai CCCP, grande successo anche nel repertorio di Gianna Nannini e proposto dalla band al Festival del 2021 insieme a Manuel Agnelli in una versione a dir poco dirompente.

Il tour prosegue all’insegna di aspettativa e di un sold out dopo l’altro. La band si esibirà in tutte le arene più importanti d’Europa: dal Le Zenith di Parigi, alla O2 Arena di Wembley, per proseguire con l’Arena di Berlino e il gigantesco Hallenstadion di Zurigo. In coda alle date indoor gli attesissimi live negli stadi con un allestimento scenico più imponente, una scaletta probabilmente più ampia e forse anche qualche ospite.

Cinque le date negli stadi italiani: Trieste, Roma (due date) e San Siro, 24 e 25 luglio.

Questa la set list di Pesaro
Don’t wanna sleep
Gossip
Zitti e buoni
Over my mind
Supermodel
Coraline
Baby said
Bla Bla Bla
In nome del padre
Beggin’ (Cover The Four Seasons)
Timezone
For your love
Gasoline
Torna a Casa
Vent’anni
Amandoti (Cover CCCP)
I Wanna be your slave
La fine
Feel
Mark Chapman
Mammamia
Kool Kids

Bis

The loneliest
I Wanna be your slave