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I resoconti di fine anno spesso sono molto dolorosi, perché non sempre guardandosi alle spalle nell’anno passato si ritrovano cose positive. Questo discorso può essere applicato anche alla musica, ma stavolta osserveremo il 2010 da un punto di vista diverso: non i peggiori brani ma le peggiori copertine.
Direi di iniziare subito con lo scempio più grosso del 2010, ovvero la copertina di Babez for Breakfast dei Lordi, rocciosa band hard rock che non ha mai fatto del buon gusto la sua arma migliore. La copertina di questa loro nuova fatica, però, è davvero ridicola, e dovrebbe garantire il licenziamento perenne ai grafici che l’hanno creata e ai responsabili che l’hanno approvata.
In quanto a disgusto, anche i misconosciuti Axe Murder Boyz ci hanno dato dentro alla grande, con quella copertina con getti di sangue che punta dritto all’interno di una fossa tombale, con tanto di corpo in decomposizione. E vogliamo parlare dell’uomo che bacia con trasporto un cane sulla cover di Ariel Pink’s Haunted Graffiti?
A volte più che disgustose le copertine sono semplicemente oscene per lo scarso impegno profuso dai creativi e dai grafici nel lavorare le foto. Esempio lampante Danny Gokey, che è stato piazzato davanti ad uno sfondo ridicolo con una sciarpetta natalizia e un’espressione da ricovero immediato. Menzione finale per il più celebre Ringo Starr, che oltre a mancare d’ispirazione musicale, per il suo Y Not non si è neanche impegnato tanto nel creare una confezione decente.