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Lady Gaga più provocante che mai nei promo del video del nuovo singolo Cake. La Germanotta ha fatto della provocazione il suo marchio di fabbrica, quindi non dovrebbero sorprendere le sue uscite stravaganti ma, nonostante la premessa, le prime immagini di Cake stanno facendo discutere. Non solo a livello musicale, visto che si tratta del brano di lancio del nuovo album Artpop, ma anche e soprattutto a livello visivo. Lady Gaga spinge sempre più sul pedale dell’erotismo e la cosa non piace a tutti.
Per la verità la nuova immagine di Lady Gaga, sempre meno fantasiosa e glamour e sempre più in stile “Madonna versione degli anni ’80”, sta facendo storcere la bocca a molti fan della prima ora, che rimpiangono lo stile originale della loro beniamina. Cake, dal punto di vista musicale, non è giudicabile visto che si possono ascoltare solo pochi secondi del brano nei due teaser (secondi piuttosto sconfortanti, a dire il vero), ma dal punto di vista visivo è già possibile farsi un’idea della direzione impressa dal regista Terry Richardson.
Sì, perché dietro le immagini soft-core di Cake c’è proprio il celebre fotografo famoso per i suoi servizi scandalo e per la sua predilezione per le donne senza veli. Il sodalizio tra Lady Gaga e Terry Richardson va avanti ormai da un anno, da quando la cantante ha deciso di posare per il libro Lady Gaga x Terry Richardson, che ci mostra il lato più intimo (in tutti i sensi) del fenomeno pop del nuovo secolo. Il fotografo è poi diventato anche l’occhio ufficiale del The Born This Way Ball Tour, unico obiettivo fotografico ammesso sul palco e nel backstage dei concerti che hanno infiammato il mondo negli ultimi 12 mesi.
I due hanno scelto un’ambientazione in stile dark room per Cake, che abbonda di coreografie sensuali, bagni nella panna montata e sequenze ambigue in cui la cantante viene sculacciata da due procaci ragazze. Il tutto diretto con sguardo quasi voyeur, tipico di Terry Richardson. Artpop si preannuncia quindi un album diverso e oltraggioso: in attesa del video completo, ricordiamo che il pezzo è stato presentato per la prima volta durante una sfilata di Mugler a Parigi, proposto poi dal vivo durante i concerti di Barcellona e Rio de Janeiro (potete vedere un video amatoriale qui di seguito).