Harry Styles a mani basse: e critiche a voce alta

L’edizione dei Brit Awards dominata da Harry Styles che non lesina critiche feroci nei confronti degli organizzatori

Proprio mentre il pubblico italiano si accalcava davanti alla televisione per eleggere la canzone regina della 73esima edizione del Festival di Sanremo, quello britannico affrontava una clamorosa novità nell’ambito del premio più importante della discografia nazionale. I Brit Awards

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Quattro premi individualu per Harry Styles – QNM

Vittima di un vistoso calo di pubblico interesse e di audience, la kermesse finale del Brit Awards è stata anticipata al sabato sera. Una novità praticamente assoluta, nel tentativo di intercettare un pubblico più ampio rispetto a quello delle ultime edizioni, davvero molto basso.

Brit Awards, per la prima volta di sabato

Un rischio che potrebbe anche non pagare. In considerazione del fatto che la manifestazione dei Brit Awards, che ha catalizzato tutta l’attenzione nazionale di produttori, artisti e discografici britannici alla 02 Arena di Londra, andava comunque in conflitto con quella che è una consolidata abitudine da parte dei giovani londinesi. Il sabato sera si va a bere e a ballare. E davanti alla TV ci restano i genitori. Vedremo se la scommessa è stata in qualche modo ripagata dai dati d’ascolto.

Brit Awards, domina Harry Styles

Intanto, per la verità, lo spettacolo è stato all’altezza della situazione: soprattutto per merito del solito Harry Styles.

Il solista diventato famoso con gli One Direction, quando famoso lo era già in quanto concorrente di X Factor (ma in quell’occasione arrivò soltanto terzo), torna da grande protagonista nel palinsesto del sabato sera televisivo britannico. E stavolta domina la scena da trionfatore.

Quattro i premi portati a casa da Styles cui viene riservata ovviamente l’esecuzione più prestigiosa della serata, affidata alla consolidatissima “As It Was” che già nel corso dei Grammys aveva conquistato la scena senza incertezze.

Tuttavia Styles si è reso protagonista anche di un momento polemico che è stato raccolto con grande attenzione dai media britannici e apprezzato non solo dalle sue fan. Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse giusto che la musica britannica, quest’anno, fosse rappresentata solo ed esclusivamente dalla categoria maschile Harry Styles non ha cercato giri di parole: “É una stronzata”. Ha detto.

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Harry Styles domina anche ai Brit Awards – QNM

Dedicato alle donne escluse

Opinione confermata quando, una volta sul palco, ha dovuto ritirare il suo premio più prestigioso (quello di artista dell’anno). Un riconoscimento che si abbina a quelli per la migliore esibizione pop, per la canzone e l’album di maggiore successo… tutta roba sua: “Sono molto consapevole del mio privilegio di essere qui stasera dunque questo riconoscimento lo condivido con Rina [Sawayama], Charli [XCX], Florence [and the Machine], Mabel e Becky [Hill]”.

Una frase che è stata applauditissima dal pubblico e che ricalca le polemiche nate lo scorso anno quando i Brit Award, contrariamente a qualsiasi declinazione politically correct dal punto di vista culturale e non avevano dichiarato decadute le cosiddette categorie di genere.

Non più premi maschili e femminili ma un unico grande premio individuale. Con un’esclusione a priori di molte artiste da quasi tutte le nomination. Una vera e propria ingiustizia. Così come Harry Styles l’ha definita in modo più colorito in conferenza stampa. Paradossalmente nei premi internazionali a dominare è stata una donna: la solita Beyoncé.

Questo l’elenco dei riconoscimenti dei Brit Award 2023

Artist of the Year – Harry Styles
Group of the Year – Wet Leg
BRITs Rising Star – FLO
Song of the Year – “As It Was” – Harry Styles
Best New Artist – Wet Leg
Album of the Year – “Harry’s House” – Harry Styles
Producer of the Year – David Guetta
Songwriter of the Year – Kid Harpoon
Best Rock/Alternative Act – The 1975
Best Hip-Hop/Grime/Rap Act – Aitch
Best Dance Act – Becky Hill
Best Pop/R&B Act – Harry Styles
International Artist of the Year – Beyoncé
International Group of the Year – Fontaines DC
International Song of the Year – “Break My Soul” – Beyoncé