I Depeche Mode, piatto forte di una stagione live straordinaria nel nostro paese, annunciano il primo brano del loro nuovo album
Si intitolerà “Memento Mori” e sarà il 15esimo disco della loro straordinaria carriera. I Depeche Mode l’hanno annunciato ormai da alcune settimane con alcune dichiarazioni alle agenzie di stampa e con una serie di brevi video introduttivi.
Chiacchierate apparentemente informali nel corso delle quali Dave Gahan e Martin Gore hanno parlato della loro evoluzione, di un lavoro iniziato con Andy Fletcher, scomparso lo scorso anno.
“Memento mori”, è una citazione in latino che significa “Ricordati che devi morire” e in qualche modo riporta alla memoria il lutto che ha tolto ai Depeche Mode un altro elemento fondamentale della loro storia. Ma quel titolo, con un paradossale ironia della sorte, era stato scelto proprio dalla band prima della morte di Andy Fletcher.
Il tempo fugge
Il disco segue di sei anni “Spirit”, pubblicato nel 2017 ed è inevitabile sottolineare che per la sua pubblicazione, annunciata per marzo ci sia una grandissima attesa. Con la quale i Depeche Mode hanno deciso di giocare.
Sabato scorso sulla pagina Instagram ufficiale della band è comparso un post quanto meno curioso. Un breve video con un conto alla rovescia. La band ha fatto sapere che il countdown è iniziato alle 22 BST di sabato: e si concluderà alla stessa ora di sabato 4 febbraio. Nessun’altra specificazione se non una brevissima didascalia: “Il tempo è fugace, fuge. Guarda cosa porta…”
Depeche Mode, un messaggio misterioso
Cliccando sulla pagina del disco pubblicata dalla band all’interno del proprio sito ufficiale, si accede al countdown vero e proprio. I fan possono compilare un form completato il quale si riceve un messaggio di ringraziamento della band oltre ad alcuni collegamenti per collegarsi alle piattaforme di streaming del gruppo e accedere in anteprima a un assaggio del loro nuovo album.
Tutto molto misterioso e segreto. I Depeche Mode non hanno ancora confermato se e quando usciranno con un singolo. E se questo sarà il brano che dà il titolo all’album, o qualcosa di diverso.
Il disco è annunciato per il 17 marzo. Martin Gore ha voluto spiegare il senso di questo titolo così profetico ma anche negativo… “Dopo la morte di Andy non abbiamo voluto cambiare il titolo del nostro progetto. Il senso di tutto questo è quello di vivere ogni giorno al massimo. Lo pensava lui e lo pensiamo anche noi. E siamo convinti che lui sia contento che questo disco grazie proprio a questo titolo acquisisca un significato ancora più ampio e più alto”.
Il quindicesimo disco
Dave Gahan in una lunga intervista al New Musical Express ha ammesso di avere fatto molta resistenza sulla registrazione del disco: “Non ero così convinto che ci fossero cose da dire ma ogni volta che iniziamo a lavorare a un disco io sono sempre quello più riluttante. Ora ascoltandolo dico che è un gran disco. E che questo è il momento giusto per ascoltare quello che abbiamo realizzato. Andy Fletcher non ha composto, suonato né realizzato nulla di questo album. Ma ci piace pensare che ci abbia enormemente influenza: e posso sentirlo nitidamente dire che questa è la cosa migliore che abbiamo mai fatto. Anche se probabilmente mi direbbe, con il suo solito sarcasmo, se era davvero necessario parlare così tanto della morte”.
I Depeche Mode hanno in programma tre date italiane del tour mondiale che inizia il 16 maggio da Amssterdam: in tutto 97 concerti in stadi e grandissime arene. Gore e Gahan suoneranno all’Olimpico di Roma (12 luglio), a San Siro (14 luglio) e al Dall’Ara di Bologna (16 luglio).
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