Bob Dylan, la leggenda torna con Tempest, nuovo album [VIDEO]

Bob Dylan Tempest

Per alcuni personaggi il passare degli anni non significa affatto declino artistico. Bob Dylan è senza dubbio uno dei principali esponenti di questo ristretto gruppo, un menestrello che ormai da 50 anni racconta l’America e il mondo come pochi altri. Mai banale Bob Dylan, e anche per il lancio del suo nuovo album Tempest ha scelto una data significativa, l’11 settembre, anniversario della tragedia delle Twin Towers.

Fin dagli esordi questo straordinario cantautore (che l’hanno scorso ha compiuto 70 anni) non ha avuto bisogno di orpelli per raccontare la sua musica. Una chitarra, la sua voce e una penna per raccontare la realtà attraverso gli occhi di Robert Allen Zimmerman. Una scelta che lo accompagna ancora oggi, nonostante i progressi tecnologici e le mode sempre diverse. Una scelta ancora una volta indovinata e vincente, come dimostra il primo singolo Duquesne Whistle.

Per parlare della carriera di Bob Dylan non basta citare il trono conquistato nella Rock’n’Roll of Fame, bisogna necessariamente citare anche la Laurea Honoris Causa in Musica conferitagli dalla Princeton University, il Premio Pulitzer (dedicato agli scrittori, lo ricordiamo) del 2008, ma anche la medaglia al valor civile ottenuta quest’anno dalle mani di Barack Obama per il suo impegno costante (nella musica e nella vita) nella lotta al razzismo e in favore dei diritti civili.

Detto questo, come suona Tempest, 35esimo album in studio? La risposta è semplice: suona Bob Dylan al 100%, e questo è tutto fuorchè un male in un mondo discografico dove l’aspetto esteriore conta molto più della sostanza. Tempest è un album di rottura, perché consente all’ascoltatore un salto indietro nel tempo, verso quelle atmosfere rock, folk e blues che si respiravano quando la musica non era solo un mercato ma anche un’esigenza interiore.

Duquesne Whistle, il cui video ufficiale è stato diretto dal fido Nash Edgerton, è l’esempio perfetto di questa filosofia: quasi 6 minuti di ballata folk che rapisce e ci riporta all’epoca del vinile. Quando Bob Dylan scriveva le prime pagine di quella leggenda che dura ancora oggi, e che presto potremo vedere in tour in tutto il mondo. Una volta tanto fatevi un piacere: spegnete la radio e mettete a rullo compressore questo cd, leggendo con attenzione i testi.