Il 2011 è ufficialmente l’anno del grande ritorno sulle scene di Avril Lavigne, molto più matura, sia per quanto riguarda la musica sia per il look, ora più adulto e con qualche concessione al lato sensuale. E’ stato lanciato finalmente il video ufficiale di What the hell, primo singolo dal prossimo venturo Goodbye Lullaby. Ve lo mostriamo.
Nuova vita nuova immagine per l’ex bambina prodigio del punk pop, che nel 2002 invadeva radio e rotazioni dei canali musicali con quello che rimarrà il suo singolo di maggior successo, ovvero Complicated. Gli anni sono passati, e Avril Lavigne è cresciuta, il che si traduce in una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità compositive e anche extra-musicali.
La ragazza si è infatti molto impegnata per costruirsi una credibilità anche in altri settori, diventando la perfetta imprenditrice di se stessa: dalla moda, con il lancio nel 2008 della sua prima linea di abbigliamento disegnata da lei stessa, Abbey Dawn, ai profumi, con due fragranze lanciate nel giro di due anni, Black Star e Forbidden Rose, dai fumetti, con una serie a lei dedicata, al cinema e alla televisione, con doppiaggi di cartoni celebri e presenze in trasmissioni e serie TV.
Ma torniamo alla musica, perché è poi quello che conta. What the hell è il primo singolo dal nuovo album in uscita l’8 marzo 2011, ed è stato per un bel po’ disponibile in download gratuito sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Ora è il momento di invadere le televisioni (e soprattutto la rotazione di MTV), con un video che strizza l’occhio ai fan, con Avril che mostra anche il suo lato da bambola sexy, soprattutto all’inizio, dove si mostra a letto coperta solo da intimo nero.
Per il resto la musica è sempre quella, stavolta meno rock e più virata sui ritmi dance (ma senza esagerare) che hanno fatto la fortuna di gente come Katy Perry e Kesha. La storia vede Avril rifiutare il suo boyfriend dopo una notte di passione, per prendersi un po’ di tempo per se stessa, divertendosi e facendo disastri per la città. Tornando alla fine della giornata tra le braccia del poveraccio, sedotto e abbandonato. Buona visione.
Foto AP/LaPresse