Aveva scritto “Star Trek”: è morto Gerald Fried

Autore di colonne sonore mitiche, Gerald Fried era considerato il compositore più prolifico per cinema e televisione

“Là dove nessun uomo è mai giunto prima”. E partiva un’orchestra con un tema che è probabilmente uno dei più famosi di sempre: quello di “Star Trek”. Lo aveva composto oltre cinquant’anni fa uno degli artisti più prolifici e straordinari nella storia della musica contemporanea,  Gerald Fried.

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Star Trek, Spock e il comandante Kirk – QNM

Fried, 95 anni, è morto a causa delle complicazioni legate alla polmonite a Bridgeport, Connecticut. Stava male da diverse settimane. Ma nulla gli aveva impedito di continuare ad appuntare su tovagliette e fazzoletti appunti per melodie e frasi musicali che continuava a offrire a piene mani a chi lo andava a trovare. Un genio. Prolifico come pochi altri.

Gerald Fried il padre della musica di Star Trek

Fried è quello che si dice un autentico monumento dell’industria cinematografica e musicale americana. Aveva composto davvero di tutto. Vincendo numerosi riconoscimenti e componendo a piene mani per cinema e tv, intere colonne sonore per piano e orchestra. In tutto nel suo immenso curriculum ci sono oltre 40 film, 35 lungometraggi per la TV e non meno di una sessantina tra musiche per serie televisive: “Quelle che mi hanno fatto guadagnare sul serio”… diceva spesso. Perché molte serie televisive, tra repliche, diritti d’autore e distribuzione globale lo avevano reso miliardario. Su tutte Star Trek.

Brani immortali

Sue tutte le ambientazioni musicali della prima serie ambientata a bordo dell’Enterprise con il comandante James Tiberius Kirk, interpretato dal canadese William Shatner. Una frase musicale talmente geniale e riuscita che non poteva che essere ripresa anche dai seguiti del mitico telefilm. E dunque Next Generation quando a Kirk venne sostituito Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) così come agli spin-off della serie, come ad esempio Deep Space Nine.

Uno dei suoi capolavori fu la “battaglia vulcaniana”. Fried doveva musicare un episodio in cui Spock tornava su Vulcano per questioni di carattere ‘matrimoniale’. Il primo ufficale tattico della Enterprise perdeva completamente la testa e veniva coinvolto in un duello mortale proprio contro il capitano Kirk. Fried compose un brano intensissimo che divenne anche argomento di parodia: persino nel cartone animato dei Simpson.

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Una bella e recente immagine di Gerald Fried – QNM

Da Mission Impossible a Radici

Negli Stati Uniti tutte le serie di maggior successo da “The Man From U.N.C.L.E.” a “Gilligan’s Island” portavano la sua firma. In Italia oltre a “Star Trek” una delle serie TV che impose la sua musica fu sicuramente “Dinasty”. Oltre a “Radici” che gli valse un Emmy. Un grande classico della TV anni ’80, realizzato sull’epopea tratta dal best seller di Alex Haley. Sua pure la colonna sonora di “Mission: Impossible” con un tema inconfondibile che oggi è replicato su milioni di suonerie e meme video.

Sono innumerevoli gli aneddoti su Fried. A Hollywood si diceva che fosse l’unico in grado di consegnare musica e orchestrazione di un intero film di due ore in meno di sei giorni.

Una vita di enorme successo condizionata da un grandissimo dramma. Suo figlio Zack morì a soli cinque anni di AIDS nel 1987. Fu una delle prime vittime innocenti di trasfusioni con sangue infetto. Fried da quel momento è diventato un infaticabile sostenitore della lotta all’AIDS cui ha donato una vera fortuna. A Fried sopravvivono la moglie Anita, quattro figli, sei nipoti e pronipoti.

Questo il celeberrimo brano composto per ‘Amok Time’ in Star Trek