Mercato del lusso e dei gioielli: boom di acquisti nell’ultimo anno, le dritte per i vostri acquisti

La crisi economica globale non ha avuto conseguenze sul mercato dei gioielli di lusso: nel 2022 è stato registrato un boom di profitti.

Da tre anni a questa parte stiamo vivendo un momento molto complicato a livello economico. Lo scoppio della pandemia nel 2020 ha bloccato le catene di produzione, causato ritardi nel trasporto delle materie prime e nella lavorazione delle componentistiche fondamentali per la produzione di determinati prodotti. Un blocco che ha di fatto causato una crisi importante in diversi settori.

Boom dei gioielli di lusso
Boom dei gioielli di lusso – QNM

A questo fenomeno si è aggiunta poi l’instabilità geopolitica, acuita dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il conflitto ha portato al blocco degli accordi sulle forniture del gas e a quello delle forniture di grano e altre materie prime dall’Ucraina e dalla Russia. Questa situazione ha portato all’inflazione (l’aumento del costo della vita) e all’aumento del costo del gas e delle bollette.

I vari aumenti hanno chiaramente influito su vari settori imprenditoriali, sia perché il costo della lavorazione è aumentato sia perché i potenziali compratori sono diminuiti. Una crisi che però pare non aver intaccato minimamente il settore della gioielleria di lusso. I dati condivisi da Altagamma Consensus indicano infatti una crescita netta dei profitti del settore in questione sia dal 2019 ad oggi, sia nel 2022 rispetto al 2021.

Nessuna crisi per il mercato dei gioielli di lusso: boom di profitti nel 2022

In un momento storico ed economico complicato, l’andamento di questo mercato è in controtendenza: nel 2022 è stato registrato un aumento compreso tra il 23 ed il 25% che si attesta sino al range 36-38% se lo si raffronta al periodo pre Covid. Stando ai dati forniti da Altagamma Consensus, il settore sarebbe trainato dalle produzionidi alto valore, ma comunque di questo trend starebbero beneficiando tutte le aziende.

La domanda è talmente alta che le aziende storiche stanno aumentando la propria produzione, mentre quelle di più recente costituzione si starebbero affermando rapidamente e altre ancora vorrebbero entrare nel mercato per beneficiare dell’incremento di profitti. Stando a quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore‘, nel 2022 Bulgari ha dato il via ad un progetto di ampliamento del settore manifatturiero che consentirà all’azienda di raddoppiare la produzione entro il 2028. Una decisione presa proprio considerando l’incredibile incremendo di ricavi registrato nel 2022 e generato soprattutto dalla linea di high jewellery.

Boom dei gioielli di lusso
Boom dei gioielli di lusso – QNM

Rimanendo sempre sul nostro territorio, pare che Damiani abbia chiuso lo scorso anno con un profitto di 238 milioni di euro, ovvero il 69% in più rispetto ai ricavi dell’anno precedente. L’incredibile risultato avrebbe convinto l’azienda a seguire l’esempio di Bulgari già a partire dall’estate 2023, periodo in cui inizieranno i lavori di ampliamento dell’ex Palafiere di Valenza, il quale dovrebbe ospitare circa 500 maestri orafi una volta completata l’opera di ristrutturazione.