Perché le azioni tecnologiche fanno paura e perché puoi averle a tua insaputa

Le azioni tecnologiche oggi fanno paura agli investitori. Per anni le azioni tecnologiche sono state le azioni più desiderate dai risparmiatori e dai trader.

Infatti azioni come Google Facebook Apple Amazon, ecc. crescevano sempre e ogni anno che le si teneva in portafogli si poteva ben essere soddisfatti del loro aumento di valore. Si trattava dei grandi campioni della rivoluzione tecnologica e quindi chiaramente erano le azioni più desiderate. Oggi però il mondo americano della tecnologia è entrato in una fase molto dura e qualcuno la definisce addirittura una frase patologica.

Paura azioni tecnologiche
Paura azioni tecnologiche /QNM

Le azioni sono fortemente in flessione ma soprattutto i big della tecnologia stanno annunciando tagli al personale veramente pesantissimi. Decine di migliaia di lavoratori vengono mandati via da ciascuna di queste grandi realtà tecnologiche e questo fa capire che il comparto tecnologico americano è arrivato davvero ad un punto di rottura.

Una situazione molto dura per il comparto

Infatti dopo anni di crescita interrotta questo comparto sta assistendo alla sua vera prima e forte crisi. Questa crisi lo ridisegnerà nel profondo e quindi oggi le azioni tecnologiche non solo non sembrano così appetibili ma fanno anche paura. Da un lato il comparto tecnologico è stato protagonista di una vera e propria bolla che adesso sta scoppiando e dall’altro dal punto di vista produttivo è arrivato a limiti dimensionali non più sostenibili.

Quindi la bolla tecnologica secondo molti “finalmente” sta scoppiando ma il problema è che tanti italiani effettivamente hanno azioni tecnologiche anche senza saperlo. Può apparire veramente paradossale eppure è proprio così.

Azioni tecnologiche in tanti fondi di investimento

Infatti nei fondi di investimento per anni le azioni tecnologiche sono sempre state inserite con grande disinvoltura proprio perché avevano sempre delle ottime performance. Un’abitudine consolidata di tanti gestori di fondi era proprio quella di inserire azioni tecnologiche anche in un fondo che non avesse propriamente il suo focus nella tecnologia.

Quindi oggi le azioni tecnologiche fanno paura e tanti vogliono disfarsene perché l’età dell’oro della tecnologia sembra ormai terminata. Ma d’altra parte bisogna capire che le azioni tecnologiche sono in tantissimi fondi di investimento e quindi potrebbe anche essere che anche l’investitore che non sappia di avere un’azione tecnologica in realtà ne ha una in uno dei fondi che possiede.

Attenzione alla composizione dei fondi

Sicuramente il sentiment sulle azioni dei big della tecnologia è cambiato tantissimo e questo è chiaramente un momento di svolta e non è casuale che capiti proprio nel 2023 che è l’anno nel quale si attende la grande recessione economica. Ma in generale questo discorso può valere sempre. Infatti spesso capita che quando si sottoscriva un fondo di investimento attratti dalla sua performance e da quello che teoricamente dovrebbe essere il focus del suo interesse, in realtà si stiano acquistando tante azioni che poi non sono effettivamente gradite.

Paura azioni tecnologiche
Paura azioni tecnologiche /QNM

Infatti un fondo di investimento spesso alletta con buoni risultati precedenti e con un nome che ci fa pensare che stiamo puntando su una determinata cosa. Andando però ad analizzare le azioni possedute da questo fondo molto spesso si scopre che tante sono assolutamente ignote al sottoscrittore e tante potrebbero addirittura essere di sgradite. Quindi analizzare con più accortezza un fondo che si sottoscrive sarebbe sempre buona norma specie in un anno come questo.