Mutui: la rata sale di €100 nel primo semestre 2023 ma il vero rischio è un altro. La banca Centrale Europea sta cercando di arginare la terribile inflazione.
Attualmente oggi l’inflazione in Italia gravita attorno al 12%. Un 12% di inflazione nel nostro paese non si vedeva da tempo immemorabile. Ma ovviamente non è soltanto l’Italia a subire l’ondata di questa feroce inflazione. Tutta l’Europa si trova in una situazione inflazionistica veramente durissima. Proprio per questo la banca Centrale Europea è costretta ad uno sforzo senza precedenti.

Per tenere sotto controllo l’inflazione l’unica via possibile per una banca centrale è quella di aumentare i tassi. Aumentando i tassi l’inflazione teoricamente dovrebbe diminuire ma il problema è che anche aumentare i tassi rende la vita difficile alle famiglie e anche alle aziende.
Quanto aumenta la rata nel primo semestre
Ma nello specifico l’aumento dei tassi rende la vita difficile alle famiglie soprattutto sul fronte dei mutui. Infatti la rata del mutuo è indirettamente legata ai tassi decisi dalla banca Centrale Europea. Questo significa che secondo le previsioni degli esperti la rata del mutuo medio dovrebbe aumentare di circa €100 nel primo semestre del 2023.
Sicuramente si tratta di pessime notizie per gli italiani perché già i mutui erano cresciuti tantissimo nell’arco del 2022 sempre a causa dell’aumento dei tassi deciso dalla banca Centrale Europea. Tuttavia l’inflazione continua ad essere alta e quindi il percorso di aumento dei tassi della BCE porterà la rata del mutuo media degli italiani ad aumentare probabilmente di un altro €100 circa.
Se la BCE finisce in trappola ci finiamo anche noi
Ma il problema principale è un altro. Infatti la Banca Centrale Europea semplicemente spera che questo aumento dei tassi possa essere efficace contro l’inflazione ma potrebbe benissimo non essere così. Infatti in Europa è proprio la penuria di materie prime energetiche uno dei principali fattori dell’alta inflazione.
L’alta inflazione Europea ha tantissime cause e sarebbe quasi impossibile sintetizzarle in un articolo ma uno dei motivi più forti dell’alta inflazione in Europa è proprio la chiusura dei rubinetti del gas da parte di Putin e la generale difficoltà di reperire gas e altre materie prime energetiche.
La BCE potrebbe essere costretta a far impennare la rata del mutuo
Visto che l’Europa ha grosse difficoltà a reperire le materie prime energetiche l’inflazione potrebbe rimanere altissima nonostante gli aumenti di tassi anche robusti decisi dalla BCE. Se questo dovesse effettivamente succedere la BCE sarebbe costretta ad aumenti dei tassi ancora più forti e le rate dei mutui potrebbero crescere anche molto di più di quello che stimiamo oggi.

Quindi paradossalmente proprio quella penuria di materie prime energetiche che tiene alta la bolletta delle famiglie italiane potrebbe far aumentare i mutui anche molto di più di quello che stiamo preventivato oggi. Infatti se la BCE dovesse rilevare che l’inflazione aumenta più del previsto nonostante l’aumento dei tassi diventerebbe ancora più falco di quanto è attualmente.