Yana Malayko, ragazza colpita con una spranga | Dall’autopsia emergono dettagli terribili

Emergono novità importanti sul caso di Yana Malayko: cosa dicono i primi risultati dopo l’autopsia sul corpo della 23enne. 

Yana Malayko è la ragazza 23enne trovata senza vita dopo la scomparsa denunciata lo scorso 20 gennaio a Castiglione delle Stiviere, precisamente in una zona compresa fra le province di Mantova e Brescia. Il corpo è stato scoperto all’interno dei rovi di un campo della zona. Dopo giorni di ricerche la tragica fatalità con il ritrovamento.

Yana Malayko
Il ritrovamento del corpo di Yana Malayko, i dettagli sulla vicenda

Intanto emergono i primi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della giovane. L’istituto di medicina legale di Verona ha effettuato tutti gli accertamenti che sarebbero durati circa 5 ore. Un lungo lavoro volto a chiarire le cause del decesso e altri dettagli utili a chiarire quanto accaduto alla giovane ragazza originaria dell’Ucraina.

Morte Yana Malayko, cosa emerge dall’autopsia | Tutte le novità

L’autopsia effettuata sul corpo di Yana Malayko ha evidenziato la brutalità del delitto. La ragazza sarebbe stata presa a sprangate all’altezza del volto e poi soffocata tramite un cuscino. Sono questi i primi dettagli riportati dal quotidiano Il Giorno in merito agli accertamenti medico-legali.

Yana Malayko
Rilievi della Scientifica dopo il ritrovamento del corpo della 23enne

Il corpo presenterebbe diversi traumi, la ragazza si sarebbe comunque difesa dopo i colpi subiti, con tanto di labbra gonfie, probabilmente a causa di un pugno o di un colpo con qualche altro oggetto. Al momento del ritrovamento era in pigiama, sul corpo trovato anche un trauma all’altezza del lato destro del viso. Sul caso resta comunque sospettato Dumitru Stratan, 33enne moldavo ed ex fidanzato della ragazza: attualmente si trova nel carcere di Mantova. A suo carico pendono le accuse di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

I colpi inferti sarebbe stati sferrati con un oggetto dalla forma tonda, gli esperti parlano di una spranga. Esclusa l’ipotesi di un’arma bianca per il delitto, nessun coltello sarebbe stato quindi utilizzato per compiere l’omicidio. I primi risultati arrivano dopo gli accertamenti dell’anatomopatologo Giovanna Del Balzo in carico dalla Procura di Mantova. La 23enne non è stata strangolata, ma non si esclude l’ipotesi soffocamento: presenterebbe traumi alla mano sinistra, probabilmente causati nel tentativo di proteggersi dalla violenza omicida.

Non sarà l’unico accertamento, spuntano i dettagli sui funerali

Dai primi risultati non si esclude che l’assassinio avesse deciso di mettere il corpo in una grossa valigia o uno scatolone, per poi decidere, invece, di abbandonarlo sotto alcuni rovi. Le indagini sul cadavere della ragazza non finiscono qui perché nella giornata di lunedì 6 febbraio 2023 sono previsti altri accertamenti di natura medico-legale. Nel frattempo Stratan resta in carcere e a suo carico pendono gravissimi accuse.

Yana Malayko
Carabinieri vicino al luogo del ritrovamento del corpo di Yana Malayko

Yana Malyko avrebbe quindi cercato di difendersi dalla furia omicida, intanto l’ex fidanzato è il principale sospettato per la morte della ragazza. Intanto i carabinieri hanno isolato diverse macchie di sangue trovate maniglia della porta della camera e anche sul materasso. L’accusa crede che Stratan abbia posizionato il corpo della giovane all’interno di un sacco per poi portarlo all’interno della Mercedes. In seguito si sarebbe diretto verso la periferia, precisamente in una zona boschiva, abbandonando la vittima in un vivaio, ricoprendo il tutto con fogliame e legna per nasconderne il corpo.

Intanto Stratan continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere. Non avrebbe rivelato il nascondiglio dove si trovava la ragazza, nonostante gli appelli della famiglia della giovane, in primis quelli del padre Oleksandr. L’uomo della giovane ha ribadito che sua figlia “ha lottato finché ha potuto“.

Fra lunedì 6 e martedì 7 febbraio 2023 dovrebbero intanto svolgersi i funerali di Yana Malayko a Romano di Lombardia: si tratta di un luogo importante per la famiglia, il primo raggiunto in seguito alla decisione di venire in Italia. Fatto sta che i primi risultati dell’esame autoptico mostrerebbero di fatto un quadro violento che ha causato la morte della 23enne.