Strage di Corinaldo, quella serata in discoteca che si trasformò in tragedia: Fedez e Sfera Ebbasta rivelano dettagli

Sono passati diversi anni dalla tragedia di Corinaldo: accertata dinamica, spray urticante, misure di sicurezza e responsabili dell’accaduto. Le pene per la banda del peperoncino.

Durante la notte fra 7 e 8 dicembre 2018 la città di Corinaldo, in provincia di Ancona, fu travolta da una tragedia costata la vita a sei persone. Una serata in discoteca si trasformò in un incubo che ancora oggi fa tanto male. Le famiglie delle vittime hanno chiesto giustizia e verità per quanto accaduto ai loro cari.

Strage Lanterna Azzurra Corinaldo
La strage di Corinaldo avvenuta all’interno della discoteca Lanterna Azzurra (ANSA)

Una grande attesa per il cantante in arrivo, improvvisamente tutto precipitò e la calca di gente fece il seguito. Panico generale e situazione totalmente ingestibile fra il fuggi fuggi generale: bilancio finale sei vittime.

La tragedia

Nella notte fra 7 e 8 dicembre 2018, la discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, nelle Marche, si trasformò in una trappola mortale. Centinaia di giovani in attesa del loro idolo Sfera Ebbasta, improvvisamente si consumò invece una enorme tragedia. Morti cinque ragazzini e una donna. Urla, panico e lacrime dopo l’azione della banda dello spray al peperoncino. Bastò infatti soltanto questo per scatenare il panico, nel tentativo di derubare anche i giovani presenti, ma la tragedia andò oltre.

L’aria irrespirabile causò una fuga generale e assolutamente incontrollata. Proprio da un’uscita laterale, infatti, tantissime persone tentarono di lasciare la struttura, ma il peso della folla fu fatale per il ballatoio che crollò praticamente con il passaggio di centinaia di persone. Travolti tutti i presenti, con tanto di sei morti e centinaia di feriti.

Lanterna Azzurra discoteca
La discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, cosa è accaduto nel 2018 (ANSA)

Persero la vita durante quella tragica notte Asia Nasoni (14 anni), Emma Fabini (14) Benedetta Vitali (15), Mattia Orlandi (15) e Daniele Pongetti (16). Deceduta anche la 39enne Eleonora Girolimini che accompagnò sua figlia al concerto. Alla Lanterna Azzurra fu programmato un dj-set del trapper Sfera Ebbasta, quella sera però accadde tutt’altro.

Circa 1.400 persone in attesa del loro idolo, ben oltre il numero legale delle presenze nel locale, che non arrivò mai poiché nel corso della notte accadde una tragedia che lascia ancora oggi i segni. Improvvisamente l’aria nel locale diventò irrespirabile a tal punto che molti cercarono di lasciare la discoteca dalle uscite di sicurezza, nel tentativo di respirare. Una situazione totalmente fuori controllo che si concluse in tragedia. La corsa verso la porta d’emergenza numero tre provocò infatti il cedimento di una rampa che cedette sotto il peso di centinaia di persone, poi la tragedia con persone morte per schiacciamento e soffocamento.

Banda del peperoncino condannata

La cosiddetta banda dello spray al peperoncino è stata di recente condannata in via definitiva: sei le persone individuate durante le indagini sulla tragedia di Corinaldo. Commutate pene per 12 anni, sei mesi e 20 giorni a Ugo Di Puorto, 12 anni, 4 mesi e venti giorni a Raffaele Morrone. A seguire 11 anni e 10 mesi per Andrea Cavallari, 11 anni e sei mesi per Moez Akari, 11 anni e tre mesi per Haddada Souhaib e 10 anni e nove mesi per Badr Amouiyah.

Corinaldo tragedia indagini
La tragedia di Corinaldo e le novità sul caso (ANSA)

Sul caso è inevitabile il giudizio della Corte di Cassazione. “La morte delle sei vittime deve ritenersi una conseguenza, ampiamente prevedibile di una specifica situazione di pericolo determinata dalla condotta intenzionale degli imputati che, consapevolmente, avrebbero partecipato all’utilizzo dello spray proprio per innescare una situazione di confusione generalizzata, strumentale alle condotte predatorie poi effettivamente poste in essere“, commentano i giudici.

Proposta per Fedez e Sfera Ebbasta

Di recente hanno parlato Sfera Ebbasta e anche Fedez. Il trapper si sarebbe dovuto esibire in quella serata, Fedez partecipò all’evento nelle ore precedenti, ma non fu presenti al momento della tragedia. Il padre di una delle vittime ha intanto lanciato un appello a distanza di anni da quella tragedia costata la vita al figlio Mattia.

Ho pensato a tutto l’impegno che hanno messo quella sera i medici, gli infermieri del 118 e anche i vigili del fuoco. Hanno fatto veramente un lavoro incredibile e si sono trovati anche loro di fronte a una situazione raccapricciante“, commenta Giuseppe Orlandi. L’uomo ha proposto di realizzare una serata benefica per omaggiare le vittime della tragedia di Corinaldo (e non solo). “Bisogna dimostrare veramente che ci tengono a questa tragedia e a quello che è avvenuto“, ha concluso il padre di Mattia Orlandi.