Ancora un gravissimo fatto di sangue negli Stati Uniti, quattro morti e ventotto feriti è il primo bilancio
Almeno quattro persone sono state uccise, tra cui un giocatore di football del liceo, in una sparatoria scoppiata durante una festa di compleanno tenutasi all’interno di uno studio di danza nella piccola città di Dadeville, in Alabama.
Gli inquirenti non hanno fornito alcun dettaglio né sulle responsabilità della sparatoria, né sul movente. Si sono limitati a dire che ‘le indagini sono in corso’ e che ‘non c’erano ulteriori pericoli per la comunità’. Ma di fatto non si sa se nemmeno se chi ha fatto fuoco sia ancora a piede libero.
Stati Uniti, sparatoria a Dadeville
La sparatoria è avvenuta nella piccola cittadina di Dadeville, in Alabama. In una scuola di danza si stava festeggiando il 16esimo compleanno di una ragazza, la sorella di uno dei giocatori della locale squadra di football americano del liceo, uno degli sportivi più popolari della contea.
Il ragazzo è stato uno dei primi a essere identificato: si chiamava Phil Dowdell, aveva da poco compiuto 18 anni, era prossimo al diploma ed era già iscritto alla prestigiosa Jacksonville State University con una borsa di studio sportiva.
La festa era all’interno del Mahogany Masterpiece Dance Studio, un vecchio edificio bancario situato a circa mezzo isolato dal municipio di Dadeville di questo piccolo centro di appena 3mila persone.
Quattro vittime, 28 feriti
La sparatoria è avvenuta poco dopo le 22.30. I dettagli sono molto confusi. Le due conferenze stampa dello sceriffo locale hanno lasciato più dubbi che altro. Non si sa chi abbia fatto fuoco, e perché. Si sa solo che ha utilizzato armi automatiche di grosso e piccolo calibro. Il bilancio è drammatico. Quattro morti e ventotto feriti alcuni dei quali in gravi condizioni.
SI tratta della terza sparatoria di massa in tre settimane nel sud degli Stati Uniti, a seguito di episodi tutti diversi tra loro a Louisville, in Kentucky e Nashville, nel Tennessee.
Qui i due assalitori avevano sparato sui dipendenti di una banca e su bambini e insegnanti di una scuola. Le forze di pronto intervento li avevano ucciso. Incidenti gravi che hanno spinto i leader locali a chiedere misure più severe sul delle armi.
