Violento pestaggio per una giovane di 28 anni colpito da due uomini incappucciati: donna sfregiata con un rasoio all’altezza del volto.
Una ragazza 28enne è stata aggredita mentre si trovava proprio sotto casa. La giovane aggredita vicino l’abitazione in cui vive ha riportato ferite all’altezza del volto. Un piano diabolico messo in campo dall’ex fidanzato.

La donna si chiama Martina Mucci e ha subito un’aggressione e non per una rapina terminata in malo modo, cosa inizialmente ipotizzata da chi indaga sulla vicenda. In questo caso, infatti, ciò sarebbe il risultato di un piano messo in atto dal suo ex.
La vicenda
Tutto è accaduto lo scorso 20 febbraio a Prato con Martina rimasta ferita a causa di un rasoio che l’ha sfregiata. Due persone incappucciate avrebbero agito senza farsi riconoscere, ma gli inquirenti hanno escluso una rapina terminata nel peggiore dei modi. Le indagini hanno infatti accertato che l’ex fidanzato avrebbe assoldato due persone in segno di vendetta per la fine della loro relazione.
La Procura di Prato, insieme alla Squadra mobile, hanno tratto in arresto tre persone. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica che ha fornito nuovi dettagli sulla vicenda. Le indagini hanno portato all’arresto di tre persone: si tratta dell’ex fidanzato e di due giovani di 19 e 21 anni residenti a Scandicci. Uno di loro è accusato del ruolo di intermediario, l’altro di aver compiuto materialmente la spedizione. Ancora nessuna novità sul secondo aggressore.

Sarebbero bastate poche centinaia di euro per convincere i due assalitori a compiere l’agguato contro la 28enne. Sarebbero due persone non nuove ad azioni di tipo violento. E pensare che uno dei due avrebbe lo scorso 16 aprile mandato la fidanzata in ospedale per la frattura scomposta di due costole.
La testimonianza della vittima
Attimi difficili da ricordare e anche da raccontare, ma la ragazza ha trovato la forza per denunciare quei terribili momenti vissuti. Martina ha spiegato che i due aggressori avevano un passamontagna, improvvisamente l’hanno spinta a terra e colpita con pugni e manate.

“Poi ho sentito una lama sul volto. Stavano cercando di ferirmi e tagliarmi capelli, mi hanno tirato un pugno sulla bocca e spaccato i denti“, ha spiegato la 28enne. Inevitabile in questi casi l’avvio delle indagini, nello specifico le frequentazioni della ragazza. Gli accertamenti sul telefono della giovane hanno portato proprio all’ex compagno.
Alcune intercettazioni, infatti, avrebbero messo in evidenza un quadro abbastanza particolare: gli investigatori hanno piazzato una cimice nell’auto di Emiliano Maurini, ex di Martina, scoprendo più di qualche dettaglio.
La confessione
L’uomo avrebbe infatti confessato al telefono di aver picchiato anche la sua attuale fidanzata, episodio avvenuto fra il 19 e il 20 aprile 2023, con l’altra ragazza finita al pronto soccorso con la frattura scomposta di due costole. La giustificazione avrebbe insospettito gli investigatori, così come scoperto grazie ad una intercettazione ambientale.
“Ieri sera l’ho scassata per bene – diceva l’uomo, parlando da solo appena salito in auto – ho dato il massimo […] Oddio il massimo no, però ho dato abbastanza, capelli strappati unghie. Mi verrebbe voglia di spaccare i denti anche a lei“, si legge nelle intercettazioni riportate da Repubblica. A carico dell’uomo e degli altri indagati pendono in ogni caso le accuse di gravi lesioni, sfregio permanente del volto e concorso in rapina (dopo l’aggressione la giovane è stata anche derubata).