Il caso di Maddie McCann tiene banco ormai da diversi anni e sulla sparizione della bambina emerge una possibile svolta: perché la decisione della polizia potrebbe essere veramente importante. In arrivo poliziotti dall’estero per seguire la vicenda.
Maddie McCann è una bambina inglese scomparsa in Portogallo, all’età di 4 anni, precisamente nella regione dell’Algarve nel 2007. La polizia vorrebbe vederci chiaro e ha deciso di ispezionare una diga artificiale che si trova a Silves, zona non molto distante dal luogo di sparizione della piccola avvenuto 16 anni fa.

Si tratta di un’area dove il sospettato potrebbe aver nascosto il corpo della vittima. La vicenda arriva dalle colonne del Daily Mail e parla dell’uomo, un cittadino tedesco di nome Cristian Brueckner, indicato come il possibile autore di tale gesto.
La scomparsa di Maddie
Proprio una fonte, citata dal quotidiano britannico, ha parlato della polizia portoghese che dovrebbe offrire supporto di natura logistica. “L’iniziativa è tedesca e sono stati loro a richiedere il lavoro che si svolgerà questa settimana. Gli ufficiali di Scotland Yard dovrebbero recarsi in Portogallo, ma il loro sarà solo un compito di sorveglianza“, si ribadisce.
L’operazione di verifica nel bacino di Silves dovrebbe durare due giorni e potrebbe rappresentare una svolta, almeno così pensano alcune fonti vicine alle unità investigative. Si tratta senza ombra di dubbio della prima grande operazione, avvenuta dal 2014, anno in cui le forze dell’ordine britanniche deciso di scavare all’interno della zona di Praia da Luz.

Toccherà ai subacquei andare in profondità e cercare tracce nella diga di Barragem do Arade. Non si escludono anche in questo caso degli scavi, ma le ricerche dovrebbero svolgersi anche nel bosco vicino al bacino idrico. Di fatto, quindi, gran parte delle verifiche avverrà via terra, un circa 20-25% invece sott’acqua.
Ripartono le ricerche
Inizieranno nuovamente martedì 23 maggio 2023, a distanza di anni, le nuove ricerche della piccola Madeleine McCann. La bambina inglese, scomparsa all’età di 3 anni il 3 maggio 2027 da Praia da Luz, stava trascorrendo le sue vacanze insieme alla famiglia in Portogallo. Si trovava insieme a madre, padre e due fratelli gemelli più piccoli.
Della piccola si sono perse le tracce, sparita nel nulla dalla camera da letto in cui dormiva. I genitori stavano cenando a non molta distanza, proprio nella stessa struttura turistica in cui erano ospiti. Un caso pieno di continui colpi di scena che negli anni sono passati da testimonianze e possibili svolte, ma la vicenda si è sempre conclusa con un nulla di fatto. Ora emergono nuovi dettagli, ma la polizia mantiene il più stretto riserbo, specialmente vista la delicatezza della vicenda.

Proprio questo caso è salito alla ribalta anche per un documentario realizzato nel 2019 e mandato in onda su Netflix. Ora è invece il momento delle ricerche che saranno coordinate in primo luogo dalla polizia lusitana, contando anche sulla collaborazione di investigatori provenienti da Germania e anche dal Regno Unito.
Ed è proprio da Berlino che sarebbe giunta la richiesta di nuovi sopralluoghi, il tutto per verificare alcuni elementi emersi. Proprio gli inquirenti, infatti, indagano sul cittadino 47enne Christian Brueckner che ha vissuto fra Germania e Portogallo per diverso tempo. L’uomo si trova attualmente in carcere ed è accusato di almeno cinque violenze sessuali, tutte probabilmente commesse in Portogallo. Proprio durante la notte della scomparsa di Maddie, infatti, l’uomo si sarebbe trovato nei dintorni di Praia da Luz, da qui i sospetti degli inquirenti che vorrebbero vederci chiaro.