Ragazzo down costretto a scendere dall’aereo, si era sentito male: la famiglia denuncia

Un uomo di 31 anni ha vissuto una odissea a bordo di un volo intercontinentale: costretto a scendere, poi la rabbia per una vicenda ancora tutta da accertare.

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotti, 31enne di Piombino (Livorno) con sindrome down e problemi cardiopatici. Il ragazzo italiano si trovava sul volo Phuket-Doha, ma è stato costretto a scendere.

Disavventura ragazzo down tolto dall'aereo
Ragazzo down tolto dall’aereo, la denuncia della famiglia di Leonardo (Immagine Rete)

Il motivo del rifiuto sarebbe riconducibile al fatto che prima del decollo si sarebbe sentito male. Si trovava insieme ad un gruppo e stava rientrando dalle vacanze fatte in Cambogia e Thailandia. Il ragazzo si trovava insieme a padre, madre e ad un amico, tutti costretti a scendere dopo quanto accaduto al 31enne toscano.

Il caso

La vicenda è iniziata lo scorso 5 marzo quando la famiglia si era imbarcata sull’aereo direzione Doha, ma prima del decollo il ragazzo avrebbe avvertito un malore allo stacco. Il padre del ragazzo ha raccontato che dopo il malore sono intervenute le hostess, ribadendo l’intervento di un medico, poi la richiesta di scendere dall’aereo.

L’uomo ha spiegato che sarebbero state ritirate le carte d’imbarco, sfilati i passaporti, poi l’accompagnamento fuori dall’aeroporto e nessuna assistenza. L’unica spiegazione era la necessità di dover prenotare altri biglietti per un nuovo volo. Il figlio non si sarebbe dato pace per l’episodio, poi quattro giorni difficili in un albergo vicino l’aeroporto.

Famiglia denuncia grave episodio
La famiglia denuncia la compagnia Qatar Airways, il racconto dell’accaduto (Immagine Rete)

La mattina dopo il malore il 31enne sarebbe stato portato in una clinica a Phuket dove i medici avrebbero certificato l’assenza di particolare problemi di salute, fra l’altro risultando negativo al Covid. “Negativo, allora perché è stato scaraventato a terra? Perché affetto dalla sindrome di Down? Non ci voglio credere. Abbiamo messo tutto in mano all’avvocato, vedremo. Non vogliamo pietismo, ma giustizia. Noi siamo orgogliosi di nostro figlio“, spiega l’uomo.

Il commento della famiglia

A parlare della vicenda è Fabrizio Lotti, padre di Leonardo, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Sono venute le hostess dicendo che sarebbe intervenuto un medico poi invece ci hanno detto di scendere dall’aereo senza dare spiegazioni, ritirato le carte d’imbarco e i passaporti sfilandoceli di mano“, commenta l’uomo.

Il gruppo si era imbarcato su un volo della Qatar Airways con destinazione iniziale Doha e la successiva a Roma. Al momento della vicenda si trovavano a Phuket. “Ci hanno accompagnato velocemente fuori dall’aeroporto, consegnandoci i bagagli alla velocità della luce. Nessuna assistenza esterna, dovevamo noi prenotare altri biglietti per un altro volo“, ribadisce il padre del ragazzo.

Leonardo Lotti
La storia di Leonardo Lotti, cosa è accaduto in aeroporto (Facebook)

La famiglia è stata costretta a trascorrere quattro giorni in un albergo vicino l’aeroporto,   con tanto di referto dei medici circa la negatività al Covid-19 per il ragazzo. Ancora da chiarire perché sia stato tolto dal volo. Il padre di Leonardo ha spiegato che tutto sarebbe adesso in mano ad un legale.

Abbiamo messo tutto in mano a un avvocato. Non vogliamo pietà, solo giustizia“, ha spiegato l’uomo. A tal proposito, infatti, l’avvocato Cristina Pozzi ha denunciato la compagnia aerea, segnalando la vicenda all’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile. La famiglia spera che si faccia luce su un episodio costato anche un esborso economico non indifferente, specialmente viste le ulteriori quattro notti trascorse in una struttura ricettiva vicino l’aeroporto.