Omicidio Thomas Bricca, la svolta investigativa | Il dettaglio che incastra chi ha sparato

Le indagini sull’omicidio di Thomas Bricca potrebbero essere ad una svolta. Alcune immagini estratte da una videocamera di un negozio, potrebbero aver ripreso con chiarezza le due persone a bordo del T-Max nero che ha sparato ad Alatri quel lunedì di 10 giorni fa

Il dolore resta, sempre, forte. Oggi Thomas Bricca, il 18enne di Alatri colpito al cranio lunedì 30 gennaio mentre era semplicemente  con alcuni amici in quel campetto di basket luogo di ritrovo di ragazzi ma anche probabile zona contesa per lo spaccio di stupefacenti, fa ritorno a casa.

Omicidio Thomas Bricca, le indagini potrebbero essere ad una svolta
Omicidio Thomas Bricca, le indagini potrebbero essere ad una volta. Foto Ansa

Dalla sua famiglia, dai suoi affetti, dai suoi amici che lo hanno difeso sin dal primo istante. Nella giornata di ieri sul corpo della giovanissima vittima, morta dopo 48 dall’agguato nell’ospedale San Camillo di Roma, è stata effettuata l’autopsia.

Il corpo di Thomas Bricca torna ad Alatri. Ieri effettuata l’autopsia. Chi ha sparato lo ha fatto con un revolver

Omicidio Thomas Bricca, la svolta investigativa
Omicidio Thomas Bricca, la svolta investigativa. Foto Ansa

Serviva l’esame post portem per accertare la traiettoria dello sparo, degli spari, e per dare certezze agli investigatori: il proiettile che ha ucciso Thomas è partito da un revolver. Quindi le risultanze dell’esame sono perfettamente in linea con quanto aveva ipotizzato chi conduce le indagini. Indagini, che da una parte sembrano essere ferme, dall’altra si sa invece che inquirenti e uomini dell’Arma, non hanno smesso nemmeno per un secondo di dare un nome e un cognome a chi ha premuto il grilletto,  a chi insomma è considerato l’esecutore materiale della sparatoria. Ovviamente si cercano anche coloro che potrebbero essere stati i mandanti di una presunta esecuzione che però avrebbe colpito il bersaglio sbagliato.

Ecco però che le ultime indiscrezioni parlano di una possibile svolta proprio nel contesto investigativo, e di una frase che il padre di Thomas avrebbe pronunciato poco prima che l’esame autoptico si svolgesse. Frase che sarebbe stata affidata al legale che difende la famiglia del ragazzo ucciso: “Vi perdono, se vi costituite agli investigatori”. Parole toccanti, parole commoventi che cozzano col quadro di rabbia giustificata e disperazione comprensibile, che lo stesso genitore aveva mostrato all’indomani dell’agguato. Thomas non era ancora clinicamente morto, e il padre su Facebook si lasciò andare. Postò una frase agli antipodi da quella pronunciata meno di 24 ore fa. L’uomo infatti dichiarò apertamente “Dio perdona io no“.

Il padre di Thomas agli assassini del figlio “Vi perdono se vi costituite”

Oggi invece, come era già avvenuto davanti a qualche telecamera, che era riuscita ad intercettare il suo sfogo, sarebbe disposto a perdonare, ad un patto: chi ha sparato deve fare un passo avanti nella direzione degli investigatori. Paolo Bricca non vuole vendetta, vuole che la memoria di Thomas venga rispettata. E vuole che quei ragazzi, amici del figlio, non commettano errori dei quali possano un domani pentirsi. Solo chi prova un dolore straziante, come quello per la perdita del proprio bambino, può essere anche attento a scenari futuribili. Perchè certe tragedie non si verifichino di nuovo.

E poi non va dimenticato l’amico fraterno di Thomas, quel ragazzo fuggito da Alatri e che stando a quanto scritto da Repubblica, sarebbe stato il reale bersaglio della sparatoria. Lo stesso ragazzo avrebbe anche detto “continuerò a consigliare agli altri ragazzi di andare a denunciare in massa. Se gli investigatori non si sbrigano qui finisce male“. E in questa direzione, è fondamentale che le indagini imbocchino la giusta direzione. La Procura lo ricordiamo procede sempre per omicidio volontario, ma ancora nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati. La svolta di cui dicevamo potrebbe però essere in arrivo.

Indagini ad una svolta, alcune immagini potrebbero aver inquadrato chi ha sparato

Omicidio Thomas Bricca, chi ha sparato è stato ripreso
Omicdio Thomas Bricca, chi ha sparato è stato ripreso dalle telecamere. Foto Ansa

La telecamera di un negozio del centro di Alatri avrebbe ripreso con un buon margine di nitidezza i due uomini a bordo del T-Max nero che è arrivato lunedì scorso nell’ex campo di basket. Si tratterebbe  dei due uomini che hanno ucciso Thomas. Per essere ancora più precisi, si vedrebbe bene colui che guidava lo scooter e il passeggero che poi ha impugnato l’arma e premuto il grilletto. Indiscrezioni diffuse volontariamente dagli investigatori e date in pasto alla stampa, perchè si metta pressione sui ricercati? Oppure davvero, come ci si  augura, i carabinieri coordinati dalla procura, hanno in mano la soluzione del caso che ha sconvolto la comunità di Alatri?

Intanto, che il corpo di Thomas torni tra la sua gente che lo ha sempre amato! Parallelamente, chi lavora alla risoluzione  del caso, troverà il modo per rendere giustizia ad un ragazzo troppo giovane e innocente per perdere la vita in questo modo.