Omicidio Thomas Bricca, ci sono nuovi elementi utili alle indagini | Perché è importante l’interrogatorio dell’indagato

Le indagini per fare luce sull’omicidio di Thomas Bricca procedono, adesso una relazione potrebbe risolvere più di qualche dubbio. Cosa sta accadendo. 

Ancora massimo riserbo sul caso di Thomas Bricca, ragazzo ucciso da un colpo di pistola ad Alatri, in provincia di Frosinone. Nel frattempo potrebbero invece emergere nuovi elementi utili a comprendere l’agguato mortale, nonché il movente della sparatoria.

Omicidio Thomas Bricca
Tanti i punti da chiarire sulla vicenda dell’omicidio di Thomas Bricca (Immagine Rete)

Si tratta di una persona che sarà prossimamente ascoltata dagli inquirenti per fornire la propria versione dei fatti dopo quanto accaduto di recente. Intanto proprio da una relazione dei Ris sarebbe emersa uno novità su di lui, ma anche su altri soggetti. Le indagini procedono e il massimo riserbo resta d’obbligo.

Le novità

L’omicidio del 19enne ucciso ad Alatri presenta ancora diversi punti oscuri. La Procura di Frosinone ha intanto annunciato che l’uomo indagato (al momento unico per la morte del giovane) sarà ascoltato il prossimo lunedì 27 febbraio. L’attività investigativa procede per fare luce sulla morte di Thomas Bricca, ragazzo ucciso da un colpo di pistola alla fronte lo scorso 30 gennaio.

La persona indagata per il delitto di Bricca è Mattia Toson, uno dei due fratelli che di recente si sono recati in caserma. Ancora da accertare il ruolo di Toson nel delitto del 19enne. A riportare la notizia è Il Messaggero. Proprio dalla relazione del Reparto investigazioni scientifiche sono emersi nuovi “elementi inconfutabili” che potrebbero offrire un nome e un cognome all’omicida del ragazzo di 19 anni morto nel Frusinate. Ha agito a bordo di uno scooter T-Max, in presenza di un complice, coperto da un casco integrale.

Carabinieri indagini omicidio Thomas Bricca
Omicidio Thomas Bricca, perquisizioni dei carabinieri ad Alatri (ANSA)

Proprio da quel mezzo a due ruote sarebbero partiti dei colpi indirizzati verso un gruppo di giovani che si trovava sulla scale di largo Cittadini. Almeno tre i colpi di pistola a tamburo esplosi, uno ha colpito e ucciso Thomas Bricca all’altezza della fronte. Al momento resta un solo indagato, ma le indagini proseguono e non si escludono novità a stretto giro.

Si tratta di un giovane residente ad Alatri sul quale pendono le accuse di omicidio volontario. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto importante per dare vita agli esami tecnico-scientifici dopo quanto accaduto al 19enne. Sulla vicenda è intervenuta anche l’avvocato Marilena Colagiacomo. “Non si tratta di un’inchiesta parallela, contrapposta a quella della Procura, ma di un’attività prevista dal Codice di procedura penale. È uno strumento che utilizzo di frequente nel corso del mio lavoro e riteniamo che soprattutto in questo caso possa essere d’aiuto al lavoro degli inquirenti”, ha spiegato Colagiacomo.

Organizzata una fiaccolata

Si terrà il prossimo mercoledì primo marzo una fiaccolata in memoria del ragazzo ucciso ad Alatri. Tutta la comunità locale spera che i killer possano essere consegnati alla giustizia quanto prima, intanto si sarebbero mossi per un momento di preghiera e vicinanza alla famiglia della vittima.

Un momento difficile che va di pari passo con le indagini per scoprire chi abbia ucciso Thomas Bricca e perché. Suo padre Paolo non si rassegna e da settimane chiede di accertare la verità sulla morte del figlio di 19 anni.

Paolo Bricca
Paolo Bricca è il padre del giovane ucciso, l’uomo chiede verità per la morte del figlio (ANSA)

Fonti accreditate parlano di un interrogatorio in presenza di un avvocato, senza citare alcun possibile incidente probatorio, così come accertamenti irripetibili. Procede senza sosta la caccia ai killer, ma non mancano le difficoltà del caso. Difficile accertare gli autori del delitto, specialmente in assenza delle telecamere proprio nella zona dell’omicidio. Da chiarire quindi mandante ed esecutori del delitto di Thomas Bricca. Il cerchio inizia a stingersi con il lavoro investigativo che procede senza sosta ormai da settimane.

Intanto durante il pomeriggio di 2 marzo 2023 si terrà una messa in suffragio presso la chiesa della Santa Famiglia. Vicinanza espressa anche da Valerio Vannini e Marina Conte, genitori del 20enne Marco ucciso a Cerveteri. Sarebbe morto anch’egli dopo un colpo di pistola esploso a casa dei genitori e della fidanzata a Ladispoli.