Omicidio Marco Gianni, ucciso dall’ex della compagna. La dinamica dell’agguato

L’omicidio di Marco Gianni è stato un vero e proprio agguato. Ucciso dall’ex fidanzato della sua attuale compagna in modo brutale

L’esecuzione è avvenuta lo scorso giovedì pomeriggio quando Riccardo Di Girolamo, ex compagno dell’attuale fidanzata della vittima, Marco Gianni, è piombato al vivaio dove l’uomo lavorava al volante della sua Fiat 500 L.

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Omicidio Marco Gianni, ucciso dall’ex della fidanzata (ansa) qnm.it

Non è neanche sceso dalla macchina per uccidere. Ha solo abbassato il finestrino e prendendo la mira ha sparato due colpi con un fucile a canne mozze. Il killer ha colpito Marco Gianni in tre parti del corpo: alle spalle, al gluteo e alla nuca. Subito dopo la vittima crolla a terra ma ancora è vivo.

L’uomo annebbiato dalla furia omicida, vedendolo ancora in vita, non ha esitato a concludere il suo piano, così è sceso dall’auto imbracciando un semiautomatico calibro 12 e una volta sul corpo di Marco lo ha finito con altri tre colpi sparati a distanza ravvicinata. Questi lo hanno preso al torace, alla clavicola e alla laringe. Una volta resosi conto che il suo obiettivo era morto, l’omicida è salito in auto ed è fuggito.

Omicidio Marco Gianni: la cruenta esecuzione

È stata una vera esecuzione quella ai danni di Marco Gianni, morto ammazzato per mano dell’ex fidanzato della sua compagna. Il 31enne, florovivaista, stava lavorando quando Riccardo Di Girolamo lo ha raggiunto con l’idea di farlo fuori. Dalla autopsia svolta sul cadavere del 31enne ieri pomeriggio viene fuori una sequenza dell’orrore.

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Omicidio Marco Gianni, ucciso dall’ex fidanzato della sua attuale compagna. (ansa) qnm.it

Gli esiti dell’esame autoptico dicono la verità: il 33enne assassino, Riccardo Di Girolamo,  ha ucciso Marco Gianni, che da oltre un anno conviveva con la sua ex fidanzata. Secondo quanto riportano gli investigatori, il killer non riusciva a farsene una ragione, malgrado la separazione dall’ex fosse avvenuta più di tre anni fa.

Secondo l’attività investigativa, l’agguato è avvenuto intorno alle 17:00 di giovedì scorso in località Borgo San Donato, comune di Sabaudia (Latina). L’omicida sapeva di trovare Marco da solo. E così è stato. Era tutto programmato, tanto che l’assassino ha persino usato cartucce con pallini spezzati, ovvero quelli che garantiscono il massimo effetto dannoso possibile. Una volta ucciso il suo “rivale” con 3/4 colpi di fucile ha tentato la fuga. Si è diretto verso i figli, forse nel tentativo di salutarli un’ultima volta.

La cattura

E’ fuggito il 33enne omicida Riccardo Di Girolamo, dopo aver ammazzato Marco Gianni nel suo vivaio. Ha vagato per un po’ dopo aver salutato i figli ma al suo rientro a casa, ad aspettarli sull’uscio della porta c’erano i carabinieri. È sceso senza fretta dalla sua auto ma ai militari del Nucleo investigativo di Latina è apparso molto agitato. I carabinieri, sin da subito, hanno visto nel 33enne il principale sospettato dell’omicidio a seguito delle informazioni sul suo legame precedente con la ex Giada, compagna attuale della vittima.

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Omicidio Marco Gianni, ucciso dall’ex della sua attuale compagna. La dinamica (ansa) qnm.it

Nonostante la donna non avesse mai denunciato l’uomo, amici e parenti della ragazza hanno raccontato che Riccardo era un uomo violento, minacciando più volte la coppia. Successivamente è emerso anche che la vettura usata dall’omicida era stata inquadrata da una telecamera di videosorveglianza posizionata a poca distanza dal luogo del delitto. A quel punto i carabinieri si sono diretti a casa dell’uomo.

Dinanzi agli uomini dell’Arma, l’assassino ha taciuto. Silenzio che si è perpetuato anche durante la notte davanti al pm Daria Monsurrò e al maggiore De Lise. Ieri mattina, venerdì 14 aprile, a Di Girolamo gli è stato notificato il fermo con l’accusa di omicidio aggravato e alterazione di arma comune da sparo. Dopo aver trascorso la notte nella camera di sicurezza del commissariato, questa mattina l’uomo è stato trasferito nel carcere di Latina. Nel frattempo, tra Sabaudia e Pontinia la comunità è sconvolta per quanto accaduto al giovane uomo.