La morte di Niccolò Ciatti ha ancora un colpevole di cui si sono perse le tracce: l’Interpol cerca Bissoultanov che deve affrontare due processi in Italia e in Spagna. La ricostruzione dell’aggressione mortale durante una serata in discoteca.
Niccolò perse la vita a soli 22 anni a causa di una violenta aggressione subita davanti ad una discoteca di Lloret de Mar. Fatale con un colpo alla testa che ne causò il conseguente decesso.

La famiglia del giovane ha chiesto verità e giustizia, ma i problemi sono tanti, in primis la latitanza dell’unico accusato per la morte del giovane italiano originario di Scandicci (Firenze).
Il caso
L’11 agosto 2017 il 22enne Niccolò Ciatti si trovò in vacanza con alcuni amici e durante una serata decisero di passare un momento di spensieratezza in discoteca. Improvvisamente, però, il giovane si trovò coinvolto in una rissa con tre giovani ceceni. Rassoul Bissoultanov, l’uomo ricercato per l’omicidio del ragazzo toscano, era un lottatore di Mma nonché campione di arti marziali.
Un semplice diverbio, sfociato per difendere alcune ragazze, si trasformò invece in una tragedia. Niccolò si era intromesso, tentando di fare da paciere, ma all’uscita dalla discoteca fu aggredita dai tre, così come documentato dalle immagini del sistema di sorveglianza, nonché da alcuni filmati registrati. Ed è proprio da un video, ripreso con un cellulare, che si immortalò il calcio alla testa fatale per il cittadino italiano.

Dopo aver saputo la notizia dell’aggressione la famiglia di Niccolò prese il primo volo per la Spagna, raggiungendo il giovane in ospedale, ma poco dopo il personale sanitario spagnolo decise di staccare la spina.
I tre ceceni furono fermati in Spagna dopo quanto accaduto, ma i giudici decretarono la scarcerazione di due ragazzi ritenuti responsabili del pestaggio. A carico di Bissoultanov, invece, l’accusa di omicidio. Approfittando di un permesso per andare a salutare la famiglia a Strasburgo, però, fuggì in Germania e fu successivamente arrestato ad agosto 2021.
L’uomo sferrò un calcio con il piede a 45 gradi e la gamba alzata lateralmente per colpire nella maniera più violenta possibile. Proprio alle 2.27 di quella notte i tre entrano in discoteca, alle 2.51 le immagini di un video, girato da un giovane olandese, mostrarono Niccolò Ciatti a terra e senza alcun segno di vita.
I due processi fra Italia e Spagna
Intanto i processi in Italia e in Spagna a carico di Bissoultanov procedono. Nella penisola iberica inflitti 15 anni di carcere nel processo d’Appello, confermando di fatto il primo grado. Non resta che attendere il pronunciamento della Suprema Corte di Madrid, equivalente alla Cassazione, per scoprire la natura della condanna.

Il pm Erminio Aiello, dopo la discussione sul processo in corso a Roma per la morte di Ciatti, ha ribadito che la richiesta sarà massima. “Dobbiamo giustizia a Niccolò. Lo dobbiamo alla sua famiglia e al suo sorriso. Questa giustizia solo voi potete darla: la mia richiesta è la condanna dell’imputato all’ergastolo, l’unica pena che merita“, ha ribadito.
Nessuna traccia di Bissoultanov
Rassoul Bissoultanov è il killer di Niccolò Ciatti. L’uomo ceceno è stato inserito di recente dall’Interpol nella lista dei ricercati. Uccise il 22enne nell’agosto del 2017 proprio fuori dalla discoteca St Trop di Lloret de Mar. Nonostante le condanne in Spagna e in Italia, però, Bissoultanov risulta latitante da oltre nove mesi: di lui nessuna traccia.
Le foto segnaletiche dell’uomo sono intanto comparse sul sito dell’Interpol, organo che coordina tutte le forze di polizia del mondo. A suo carico pende un mandato di arresto europeo dopo la scomparsa dallo scorso luglio. Non si presentò infatti all’udienza del Tribunale di sorveglianza di Girona che lo condannò a 15 anni per aver ucciso con un calcio il 21enne di Scandicci. In quel caso sarebbe potuto andare in prigione, adesso è invece ufficialmente ricercato.