Migranti, la strage nel Crotonese | Fermato presunto scafista

La tragedia dei migranti in provincia di Crotone è ancora tutta da accertare: fermato un uomo identificato come possibile scafista del caicco. Cosa sta accadendo. 

Una nuova tragedia in mare con decine di corpi di migranti recuperati dalle acque vicino la costa del Crotonese. Uno scenario terribile quello che i soccorritori hanno scoperto davanti ai propri occhi. Momenti di grande dolore con donne, bambini e uomini recuperati in mare senza vita, altri invece ce l’hanno fatta.

Strage provincia Crotone migranti
Decine di migranti morti, strage in provincia di Crotone (ANSA)

Ancora non c’è numero ufficiale, ma si teme che il naufragio dei migranti, avvenuto a Steccato di Cutro, possa aver provocato oltre 100 vittime. A riportare la notizia è l’agenzia ANSA. 

Fermato presunto scafista

Carabinieri e Guardia di Finanza hanno fermato una persona ritenuta il presunto scafista dell’imbarcazione a bordo della quale sarebbero morte decine di persone. Fra i relitti del mezzo è stato coperto un documento di un altro soggetto attualmente non rintracciato. Potrebbe essere fuggito, così come risultare fra vittime o dispersi ancora in mare. La persona fermata dalle forze dell’ordine è un cittadino turco.

I migranti provenivano da Afghanistan, Iran, Iraq e Siria, ma il numero delle persone a bordo non sarebbero stato ancora quantificato con assoluta certezza. Ennesima tragedia di persone provenienti da un altro continente, molte delle quali in cerca di un futuro migliore. Il caicco non avrebbe resistito alla forza del mare mosso, spaccandosi non molto distante dalla costa crotonese.

Migranti Steccato di Cutro migranti
Decine di morti, ennesima strage di migranti in mare (ANSA)

Nessun numero ufficiale sulle persone a bordo del caicco partito quattro giorni fa dalla Turchia. Alcuni superstiti avrebbero parlato di circa 180 persone a bordo, altri si sarebbero spinti a 250. Il bilancio provvisorio parla di oltre 80 persone ritrovate vive, 59 invece i corpi senza vita ritrovati lungo il litorale. Fra le vittime si segnalano decine di donne e anche una ventina di bambini, ma il numero sembra destinato a salire.

Sono 46 i morti scoperti sul posto, tre sulla spiaggia di Botricello, in provincia di Catanzaro, altri in località Le Castella (Isola Capo Rizzuto) e uno a Crotone. Fra le vittime anche un neonato di alcuni mesi e due gemellini di pochi anni. Il bimbo è stato ritrovato sulla spiaggia, i due fratellini sono stati recuperati in mare.

Il commento di Mattarella e di Papa Francesco

Sergio Mattarella ha parlato del naufragio avvenuto non molto distante dalle coste della provincia di Crotone. Una ennesima tragedia del mare costata la vita a decine di persone. “Chiediamo un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti. Guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori sono resi inospitali dal cambiamento climatico“, ha ribadito il presidente della Repubblica.

La richiesta di Mattarella è un messaggio diretto per l’Unione Europea affinché prenda na posizione concreta e netta sul fenomeno migratorio. “Bisogna sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie“, ha ribadito.

Steccato di Cutro
Vittime fra i migranti, cosa è accaduto sulle coste del Crotonese (ANSA)

Grande commozione e dolore lanciato durante l’Angelus anche da parte di Papa Francesco. Il Santo Padre ha lanciato una preghiera dopo il naufragio vicino la costa calabrese con un bilancio di decine di vittime. “Ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati 40 morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti“, ha detto Papa Francesco.

I dati del 2023 sugli sbarchi

Nei primi due mesi del 2023 sono sbarcati in Italia 14.104 migranti. A riportare i dati è il ministero dell’Interno, citato dall’ANSA, che aggiorna quotidianamente il numero delle persone giunte in Italia a seguito di viaggi della speranza in condizioni igienico-sanitarie praticamente inesistenti. Rispetto al 2022, in ogni caso, il numero è aumentato del 164% (5.345).

Nel 2023 sarebbero arrivati 1.772 dalla Guinea e 1.720 dalla Costa d’Avorio, questi i due principali Paesi di provenienza. Presenti anche 861 minori non accompagnati. Le richieste di  arrivo in mare aumentano con il passare delle settimane, persone soccorse da navi delle organizzazioni non governative sono invece 855 (6% del totale di quelle soccorse).

Diverse le rotte delle imbarcazioni con a bordo migranti, dalla Libia alla Tunisia, passando per le coste della Turchia. Proprio da quest’ultima, infatti, arriverebbero il 20% dei migranti sbarcati dall’inizio dell’anno in Italia. La premier Giorgia Meloni ha intanto ribadito di voler porre rimedio a questa difficile situazione, chiedendo al contempo una soluzione all’Ue.