Messina Denaro: arrestati i fedelissimi del boss. Chi sono i coniugi Bonafede

Dalla cattura di Matteo Messina Denaro gli arresti non si fermano. Sono saliti a sei le persone finite in manette per aver favoreggiato la latitanza del boss. Tra questi anche una coppia di coniugi fedelissimi al padrino. Chi sono

Sono stati arrestati dai carabinieri del Ros gli ultimi fedeli al padrino trapanese Matteo Messina Denaro accusati di aver favorito la latitanza, in questi anni, del boss. Ad oggi sono sei i favoreggiatori finiti in manette dalla cattura del padrino, avvenuta lo scorso 16 gennaio. Tra questi ci sono l’autista che accompagnava il boss alla clinica La Maddalena per le sedute di chemioterapia, Giovanni Luppino.

Messina Denaro
Messina Denaro, arrestati i fedelissimi del boss: chi sono i coniugi Bonafede (ansa) qnm.it

Ma anche Andrea Bonafede, il geometra che ha prestato la sua identità al capo mafioso. Il cugino omonimo del geometra, che avrebbe fatto avere a Messina Denaro le prescrizioni mediche necessarie per le cure. Gli ultimi arresti riguardano una coppia di coniugi fedelissimi al latitante: Emanuele Bonafede, fratello di Andrea, e la moglie Lorena Ninfa Lanceri arrestati oggi, 16 marzo.

In ultimo spunta il nome del medico che ha prescritto, durante la latitanza, i farmaci e le analisi a Messina Denaro, il Dott. Alfonso Tumbarello. Tutti sono accusati a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa, associazione mafiosa, favoreggiamento e procurata inosservanza di pena.

Messina Denaro: arrestati i fedelissimi del boss. La coppia di coniugi Bonafede

Dalle indagini portate avanti dai carabinieri del Ros emerge senza alcuna ombra di dubbio che il boss Messina Denaro era quotidianamente supportato nella sua latitanza da molte persone. Gente che, secondo quanto stabilito dai pm e riportato dall’Ansa: “gli hanno consentito di spostarsi in relativa sicurezza sul territorio, anche avvalendosi di più autovetture. Di accedere sotto falso nome alle indispensabili cure del Servizio sanitario nazionale, anche grazie a diagnosi e ricette effettuate a nome di Andrea Bonafede. Nonché di acquistare con falsa identità una casa da adibire a covo e una macchina”.

Messina Denaro
Messina Denaro, arrestati i fedelissimi del boss. Chi sono i coniugi Bonafede (ansa) qnm.it

Dopo l’arresto del latitante, i favoreggiatori di Messina Denaro, si erano presentati di loro spontanea volontà alla stazione dei carabinieri di Campobello dicendo di essere rimasti scioccati nel vedere quel volto in televisione. “Eravamo convinti che si chiamasse Francesco Salsi, diceva di essere un medico in pensione. E di tanto in tanto veniva a casa nostra a pranzare”. A dichiarare il falso erano i due coniugi, fedelissimi del padrino.

Il 49enne Emanuele Bonafede e sua moglie, la 48enne Lorena Ninfa Lanceri, stavano mentendo spudoratamente. Entrambi sapevano che quell’uomo era Matteo Messina Denaro e che frequentava casa loro ogni giorno e non “qualche volta”. Questa mattina sono scattate le manette per i due coniugi. I carabinieri del Ros supportati dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani li hanno fermati nella loro casa di via Mare 89, a Campobello di Mazara.

Le bugie dei coniugi Bonafede e le accuse a loro carico

Il procuratore Maurizio de Lucia insieme al procuratore aggiunto Paolo Guido e ai sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova contestano alla coppia Bonafede-Lanceri le accuse di favoreggiamento e procurata inosservanza, con l’aggravante di avere agito con l’obiettivo ultimo di “agevolare l’attività dell’associazione mafiosa Cosa nostra”. Finiscono in manette i fedelissimi Emanuele Bonafede, cugino di Andrea Bonafede, il quale ha fornito la sua identità al boss trapanese, e il fratello omonimo di Andrea, che aveva l’onere di far arrivare le ricette mediche a Messina Denaro. Tutti e tre i Bonafede ora sono agli arresti.

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Messina Denaro, arrestati i coniugi Bonafede, fedelissimi del boss. Chi sono (ansa) qnm.it

La moglie di Emanuele, Lorena, non solo si sarebbe prestata come cuoca a servizio del latitante ma avrebbe anche assistito il boss dopo gli interventi subiti. Inoltre, la donna avrebbe fatto anche da messaggera dei pizzini che Matteo Messina Denaro scambiava con Laura Bonafede, figlia del capomafia di Campobello di Mazzara, cugina anch’ella del geometra Andrea Bonafede.

Il super boss era molto a suo agio in casa dei Bonafede. A sottolinearlo, come riporta Repubblica, una foto prelevata dal cellulare di Messina Denaro di un anno prima dove si vede il latitante con un bicchiere di liquore e un sigaro. La casa è quella dei coniugi arrestati, i carabinieri non hanno dubbi: l’arredamento è lo stesso. Inoltre, marito e moglie sono stati ulteriormente smentiti dalle immagini di una telecamera di un negozio adiacente la loro abitazione che ha ripreso Messina Denaro andare a pranzo e a cena a casa dei Bonafede nei giorni dal 7 al 15 gennaio. Altro che visite saltuarie, per il boss, quella era quasi una seconda “famiglia”.