Dopo l’aggressione con un rasoio subita da Martina Mucci è il momento di una novità sul caso: si è consegnato anche il secondo aggressore. Si tratta di un minorenne di 16 anni.
Un ragazzo di 16 anni si è presentato in Questura a Prato, accompagnato dai genitori e da un avvocato, durante la mattinata di giovedì 27 aprile 2023. Il minorenne è arrivato in sede, probabilmente rilasciando delle dichiarazioni spontanee in merito al presunto coinvolgimento nell’aggressione subita da Martina Mucci.

Il giovane sarebbe stato denunciato in seguito alle dichiarazioni rilasciate alle forze dell’ordine. Avrebbe molto probabilmente partecipato all’aggressione su mandato della cameriera 29enne durante la notte fra 20 e 21 febbraio 2023.
Il caso
Gli inquirenti hanno ascoltato le dichiarazioni rilasciate dal 16enne, poi l’apertura di un fascicolo da parte della Procura dei minori di Firenze. Proprio per l’aggressione subita da Martina Mucci, infatti, sono state eseguite tre misure cautelari.
La prima riguarda Emiliano Laurini, 41enne ed ex fidanzato della vittima, poi quella a Mattia Schininà, indicato come il tramite fra il mandante e gli esecutori, infine Kevin Mingoia: quest’ultimo è stato identificato come uno dei possibili autori materiali dell’aggressione.

La polizia stava svolgendo gli accertamenti per scoprire il secondo autore dell’aggressione subita dalla ragazza sfregiata a colpi di rasoio al volto. Sembrerebbero emergere già dei sospetti degli investigatori sul 16enne, ora invece il giovane si sarebbe presentato per fornire la sua versione dei fatti.
Interrogati in arrivo
Intanto per i tre arrestati sono previsti gli interrogatori di garanzia davanti al giudice Francesca Scarlatti: tutto si terrà nella giornata del prossimo venerdì 28 aprile. Secondo quanto ribadito da Squadra mobile e Procura di Prato, infatti, il pestaggio sarebbe avvenuto su commissione. A far partire tutto ci sarebbe Laurini, ex della donna che avrebbe compensato gli aggressori con delle somme di denaro.

Tutte le persone arrestate abitano nella provincia di Firenze, inclusa la città di Scandicci. Le indagini hanno ribadito che avrebbero la nomea di “soggetti violenti“. Sta di fatto che per l’ex fidanzato di Martina Mucci ci sarebbero diverse accuse, fra queste anche il pagamento del compenso, pari a qualche centinaia di euro, per aver picchiato e sfregiato in maniera permanente la 29enne.
La confessione
Il ragazzo di 16 anni ha spiegato di aver agito su mandato dell’ex fidanzato, da qui le dichiarazioni spontanee. Proprio per questo, infatti, il minorenne è stato denunciato dalle autorità competenti. “Sono stato io, me lo ha chiesto l’ex fidanzato“, avrebbe ribadito il giovane, così come segnalato dal quotidiano La Stampa.
Le indagini sul caso vanno avanti, ci sono già tre persone arrestate, ma manca proprio l’esecutore materiale dello sfregio permanente. Con il quarto soggetto identificato sembrerebbe così chiudersi il quadro intorno alla tragica aggressione subita dalla 29enne alle 2 di notte dello scorso 21 febbraio.
Gli inquirenti ribadiscono che l’ex fidanzato sarebbe il mandante, Schininà il presunto intermediario, Mingoia uno degli aggressori: il 16enne potrebbe essere il secondo. Gli investigatori hanno intanto ribadito che l’aggressione sarebbe avvenuta dietro il pagamento di poche centinaia di euro.