19enne trovata morta all’università di Milano | Perchè si è tolta la vita

Lascia dolore e sgomento la tragedia scoperta questa mattina presso l’Università Iulm di Milano. Una ragazza di 19 anni è stata trovata morta nel bagno dell’ateneo milanese. Sul corpo nessun segno evidente di violenza. Fin da subito gli investigatori hanno ipotizzato il suicidio.

Questa mattina Milano si è svegliata con una notizia devastante: il corpo senza vita di una ragazza è stato rinvenuto nei pressi dell’università Iulm. Inizialmente le informazioni su quanto realmente accaduto sono state frammentarie ma il giallo si è poi risolto e gli elementi in possesso degli investigatori hanno chiarito diversi aspetti. Non è ancora chiara la dinamica della tragedia: quello che si sa è che la 19enne, residente a Milano, studentessa universitaria, è stata trovata impiccata nel bagno dell’ateneo.

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Giallo università, studentessa trovata impiccata – qnm.it

Dalle prime indagini arrivate sembrerebbe che il cadavere della studentessa non presenterebbe evidenti segni di violenza. Gli inquirenti fin da subito non hanno escluso nessuna pista resta da chiarie alcune circostanze, tra queste cosa è accaduto in quel bagno? I fatti raccontano di una giovane 19enne trovata senza vita. Al momento non si hanno particolari rilevanti, anche se dalle ultime rilevazioni eseguite dagli uomini del reparto investigativo dei Carabinieri e la Scientifica è stato ritrovato un biglietto manoscritto dalla stessa giovane.

Università di Milano: il giallo della 19enne trovata morta nel bagno

La ragazza è stata trovata all’interno della struttura universitaria milanese priva di vita. Nei pressi della sede dell’università Iulm, in via Carlo Bo, al momento sono giunti, oltre agli uomini dell’Arma per le indagini preliminari, anche i sanitari del 118 per constatare il decesso della giovane 19enne.

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Giallo università Iulm, 19enne trovata impiccata in un bagno, cosa è accaduto – qnm.it

Secondo quanto riferito dagli investigatori, sul corpo della vittima non risulterebbero evidenti segni di violenza. A trovare il cadavere è stato il custode che stamani, come di routine, è giunto sul luogo del fatto per aprire i cancelli dell’università e intorno le 6:45 avrebbe scoperto la ragazza legata alla porta di un bagno con al collo una sciarpa.

Un’immagine  raccapricciante che sprofonda la città meneghina e l’Italia intera nello sconforto più assoluto. Sulla scena del crimine gli investigatori, al momento non escludono nessuna pista. Bisognerà attendere per far luce sulla dinamica della morte e se questa sia sopraggiunta a seguito di un gesto volontario – e dunque un suicidio – oppure dipeso da uno strangolamento per mano di una seconda persona e fatto passare come suicidio.

Le indagini sul cadavere ritrovato all’Università Iulm: spunta la lettera d’addio

Dopo lo shock per la scoperta, il custode che questa mattina ha rivenuto il cadavere della ragazza morta in un bagno dell’università Iulm di Milano ha allertato immediatamente i soccorsi. Arrivati sul posto i sanitari del 118 hanno solo potuto dichiarare il decesso della 20enne. Giunti in via Carlo Bo, teatro del tragico evento, anche i Carabinieri della stazione Barona ai quali, al momento, sono stati affidati i rilievi in collaborazione con gli uomini della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo.

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Trovato cadavere di una studentessa: è giallo all’Università Iulm di Milano – qnm.it

La ragazza al momento del ritrovamento era vestita e dai primi riscontri investigativi, non sono stati trovati evidenti segni di violenza sul corpo. Mentre, la porta del bagno dove si è consumato il dramma, secondo quanto appurato dagli inquirenti, era chiusa dall’interno. Questo particolare fin da subito ha fatto privilegiare la pista gesto volontario.

Anche se dagli accertamenti condotti dagli inquirenti si è risaliti all’identità della ragazza: nata a Milano la giovane era una studentessa presso lo stesso ateneo. Ieri sera il papà della 19enne aveva denunciato l’allontanamento da casa della figlia. Nella borsetta trovata dai carabinieri accanto al corpo della ragazza i militari hanno rinvenuto una lettera di addio scritta di proprio pugno dalla 19enne. Nel contenuto della missiva si evince la percezione di fallimento,  sia della vita privata che universitaria della giovane.