Genova, omicidio in pieno centro: l’assassino si rifugia in chiesa, arrestato

Prima di consegnarsi alle forze dell’ordine si è confidato con il sagrestano di una delle chiese più importanti di Genova, ora è in carcere

Piazza della Nunziata, pieno centro di Genova, a due passi dalla zona universitaria di via Balbi e dalla stazione Principe. Da una parte ci sono i vicoli, via di Pré, il porto antico. Dall’altra il centro. Ma Filippo Garibaldi anziché darsi alla fuga in una città piena di turisti si rifugia nella chiesa della Nunziata.

Polizia Genova QNM 230426
Omicidio in strada nel centro di Genova – Credit ANSA (QNM)

Sono le 18.10, l’ora della messa pomeriggio. L’uomo, 43 anni, un dipendente della compagnia portuale, uno scaricatore o come vengono chiamati popolarmente a Genova, un camallo, chiede al sagrestano di chiamare la polizia: “Ho ucciso un uomo”.

Genova, si consegna a un sagrestano

A terra, immediatamente dietro la chiesa, in via Polleri c’è un altro uomo, a terra. Alcuni passanti chiamano l’ambulanza ma i soccorsi sono inutili. Trasportato in codice rosso al vicino ospedale Gallera muore poco dopo. A ucciderlo due proiettili di una calibro 22.

La polizia chiude la strada, effettua i primi rilievi, interroga alcuni passanti e arresta il responsabile che confessa subito il suo omicidio.

La vittima si chiamava Manuel Di Palo, 38 anni. Una persona conosciuta a Genova per il suo impegno in alcune organizzazioni di destra che gli avevano causato anche problemi con la giustizia. Per una rissa finita a coltellate con un ragazzo dei centri sociali di sinistra che stava affiggendo alcuni volantini, era stato arrestato insieme ad altre persone. Condanna a otto mesi di carcere con pena sospesa.

Lite in strada

Ma non sarebbero state le questioni politiche a provocare l’omicidio che sembra incastrarsi in una questione di soldi legata a vicende di piccolo spaccio. I due, che si conoscevano, si erano incontrati nella zona di piazza del Carmine. Avevano alzato prima la voce e poi le mani: urlavano e si accusavano parlando di soldi. Poi uno dei due scappa, l’altro lo insegue.

In via Polleri un’altra colluttazione che finisce con alcuni colpi di pistola, probabilmente più dei due che feriscono a morte Di Palo.

Dopo aver fatto fuoco Filippo Garibaldi scappa e arriva nella chiesa della Nunziata, una delle più amate della città, molto visitata dai turisti. Qui incrocia Jean Pascal Colì, il sagrestano. Indossa i guanti da lavoro ed è sotto shock. Sarà arrestato dopo pochi minuti senza opporre resistenza. La pistola è stata già rinvenuta. Si attende solo la convalida del fermo e l’udienza con il GIP.