Catanzaro, picchia la fidanzata per farla abortire: arrestato

Ancora un episodio di violenza su una donna, picchiata dal suo ragazzo per farla abortire, la fidanzata ha soltanto 16 anni

Ancora un episodio di violenza nei confronti di una giovane donna. Ma stavolta non si tratta di abusi sessuali o di molestie.

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L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri – Credit ANSA (QNM)

La giovane, 16 anni, è stata picchiata dal fidanzato che voleva provocare l’aborto del bimbo che portava in grembo da alcune settimane.

Picchia la fidanzata per costringerla ad abortire

L’episodio è avvenuto a Catanzaro, in Calabria. Il giovane, denunciato e identificato dai Carabinieri è agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza e maltrattamenti in famiglia e tentativo di procurato aborto. Lei, ricoverata in ospedale, ne avrà per tre settimane. Al momento è ospite sotto protezione di una casa famiglia.

Un nuovo episodio di violenza che ha per vittima una donna, uno dei tanti che sono avvenuti in Italia dall’inizio dell’anno in una situazione che anche dal punto di vista delle statistiche fornite dalle associazione di tutela delle donne si sta facendo assolutamente drammatica.

Lei in ospedale, lui agli arresti

A presentarsi al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese Ciaccio è stata proprio la ragazza che presentava ferite ed ecchimosi in varie parti del corpo. Il personale si è subito accorto che i segni erano di percosse e non potevano essere riconducibili a una caduta o a un normale incidente. Inevitabile la chiamata ai carabinieri che sono intervenuti direttamente in ospedale per raccogliere una testimonianza.

La ragazza inizialmente ha raccontato di essere stata colpita dal fidanzato dopo una lite domestica. Alla lunga è venuta fuori la verità. Il giovane l’ha colpita più volte a calci in diversi punti del corpo nel tentativo di farle interrompere la gravidanza.

Lei sta meglio

I militari sono poi intervenuti per la procedura di arresto, su ordine di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro. Portato in caserma il giovane è stato denunciato. Numerosi gli elementi a supporto dell’accusa, incluso il referto del pronto soccorso. Il giovane è un ragazzo di nazionalità marocchina già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali, in particolare furti. Ora è agli arresti domiciliari.

Da quanto ricostruito non era la prima discussione tra i due. La ragazza aveva deciso di portare a termine la gravidanza cosa sulla quale lui non era assolutamente d’accordo. Aveva già minacciato di lasciarla, di non riconoscere il figlio fino all’episodio di violenza per il quale ora dovrà rispondere in tribunale.

Lui e la ragazza stavano insieme da alcuni mesi ma vivevano separatamente, lei ancora con i suoi genitori. Ora la giovane si è trasferita in una struttura protetta. Ne avrà per 21 giorni.