Il gesto del camionista ha evitato di causare gravi conseguenze sull’autostrada: la dinamica durante il malore fatale e la scelta estrema in un momento tragico.
Ha mantenuto per quel che possibile la calma ed evitato letteralmente una strage, specialmente alla luce di quanto presente a bordo del tir. Il gesto estremo del lavoratore è diventato subito virale e ha riscosso messaggi di ringraziamento e solidarietà per la famiglia. Una tragica fine quella del 39enne che fa la spola ad un grande coraggio, nonostante il malore accusato.

Una prontezza difficile da mantenere in un momento delicato come quello avvertito mentre accusava il malore. Il camionista colpito da un infarto ha invece deciso di fare il possibile per evitare incidenti e ulteriori vittime, consapevole di quanto portato a bordo del mezzo pesante.
Camionista morto sull’A1, il gesto
La prontezza di sterzare e portare la cisterna piena di ossigeno sulla corsia di emergenza. Il protagonista è Giovanni Gaito, camionista deceduto poco dopo le 19.30 di giovedì 23 febbraio 2023 sull’autostrada del Sole. L’uomo sarebbe morto per cause naturali, molto probabilmente in seguito ad un attacco cardiaco.
Accusato prima il malore, poi la decisione di mettere in sicurezza il mezzo ed evitare conseguenze ben più gravi con il passaggio delle altre vetture o mezzi pesanti in circolazione. Grazie alla sua manovra è stato infatti possibile evitare una probabile esplosione del mezzo, senza dimenticare le conseguenze derivate dall’episodio in caso di scontro con altra vettura o altro.

Il gesto da vero eroe da un lato, il malore che non gli ha lasciato scampo dall’altro. L’autista della provincia di Napoli è deceduto, aveva oltre 40 anni d’età. Il personale della polizia di Frosinone ha effettuato la ricostruzione, usufruendo in seguito anche delle immagini di sorveglianza dell’arteria autostradale. L’autista della cisterna si stava dirigendo verso sud, all’altezza del casello autostradale avrebbe iniziato ad accusare un malore.
Molti automobilisti in transito hanno notato l’andamento a zigzag del mezzo, poi al chilometro 627 la sterzata con la parte anteriore del mezzo, toccando le barriere laterali, ed evitando incidenti sull’autostrada del Sole. Inevitabile l’arrivo dei soccorsi, ma per l’uomo era ormai troppo tardi: i medici giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Chi è Giovanni Gaito
Giovanni Gaito è stato colto da un malore sull’autostrada A1 nel tratto compreso fra Frosinone e Ceprano. Manovra estrema, nonostante il malore accusato mentre stava guidando, così da evitare una inevitabile esplosione del camion. Tutto questo avrebbe potuto causare ulteriori vittime per chi era di passaggio su quel tratto autostradale.
L’uomo era originario di Saviano, in provincia di Napoli. Ha evitato che un tir carico di liquido altamente infiammabile potesse causare una vera e propria strage. Un infarto e la perdita di sensi non gli avrebbe impedito di evitare incidenti e mettere al sicuro il mezzo pesante. Qualche sbandamento causato dal malore, poi la decisione di rallentare e portare il tir sulla corsia di emergenza.

Sul posto è arrivato il personale di polizia, i sanitari e i vigili del fuoco. Al momento dei soccorsi l’uomo era già deceduto. Il tratto autostradale è stato parzialmente chiuso su due corsie, una terza è stata invece utilizzata per far defluire il traffico che, inevitabilmente, si è formato dopo la chiusura per permettere l’arrivo dei soccorsi.
La scoperta delle possibili conseguenze fatali è avvenuta grazie ai rilievi effettuati dalla polizia. Il personale della Stradale ha infatti accertato la dinamica del malore accusato e la conseguente traiettoria, seguita dall’urto finale contro il guardrail. Il suo gesto ha evitato un possibile scontro con altri mezzi che, di conseguenza, sarebbero potuti risultare fatali per chi passava in quel momento nel tratto fra Ceprano e Frosinone.