L’alluvione in Emilia Romagna ha causato enormi danni, ma c’è ancora il pericolo derivato dalle acque contaminate presenti fra le strade e il fango: il vademecum e l’allarme di Matteo Bassetti. I consigli da seguire.
Non ci sono soltanto il fango e le acque contaminate a preoccupare i cittadini emiliano-romagnoli, ma anche le conseguenze di questi due elementi che possono essere causa di malattie, specialmente se a contatto con altre sostanze. A spiegarlo è l’Ausl Romagna con un vademecum dettagliato.

Il rischio infezioni è un altro aspetto che gli esperti hanno rilanciato alla popolazione colpita di recente dall’alluvione in Emilia Romagna. Nel frattempo il presidente Stefano Bonaccini ha spiegato che dall’Unione europea si attendono centinaia di migliaia di euro per aiutare una parte della regione gravemente colpita.
Cosa sta accadendo
L’intensa ondata di maltempo in Emilia Romagna, con tanto di acque alluvionali precipitate nella regione, hanno provocato ingenti danni. Come se non bastasse, però, potrebbe causare altri problemi anche da un punto di vista salutare. Questa tipologia di acque è contaminata da reflui arrivati da sistemi fognari, così come dalle sostanze chimiche e dai rifiuti di natura agricola e industriale. A spiegarlo è il Comune di Ravenna che cita un documento pubblicato dall’Ausl Romagna.
In queste ore il lavoro di personale qualificato e dei volontari procede senza sosta: l’obiettivo resta sempre seguire i consigli degli esperti. Fra le indicazioni emerge sempre quella di indossare stivali o calzatura robusta, evitando ciabatte e infradito, nonché guanti quando si va a contatto con l’acqua.

In seguito è necessario lavare bene le mani con sapone e acqua corrente. Altro aspetto riguarda i vestiti contaminati dal fango e dai liquami. “Devono essere lavati con acqua calda“, ribadiscono gli esperti.
L’Ausl Romagna ha comunque specifico che nelle zone colpite dall’alluvione, precisamente nella provincia di Ravenna, non c’è alcun allarme sanitario. Nonostante l’acqua non sia ancora defluita, però, è importante seguire le raccomandazioni sull’intero territorio.
L’allarme lanciato da Bassetti
Matteo Bassetti è il direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova che h lanciato via Twitter un allarme in merito alle conseguenze dell’alluvione in Emilia Romagna. L’appello è quella di vaccinare la popolazione ed evitare il rischio infezioni. In questo caso nulla ha a che fare con i virus in arrivo dalla Cina, nello specifico le varianti Covid, ma l’attenzione è rivolta verso ben altro.
“Convivere e avere continuo contatto con le acque fognarie e con le acque che sono state a contatto con le carcasse degli animali pone la popolazione più fragile-bambini e anziani a rischio di gastroenteriti, dermatiti e congiuntiviti. Attenzione all’epatite A, alla salmonella, ai colibatteri, ma anche a ameba e leptospire. Bisogna usare guanti e stivali evitando di camminare nell’acqua a piedi nudi. Il rischio di epidemie è possibile e deve essere evitato con ogni mezzo“, ha ribadito Bassetti sui social.
Oggi il vero rischio per gli abitanti delle zone alluvionate in #Romagna solo le #infezioni che potrebbero essere davvero gravi. Convivere e avere continuo contatto con le acque fognarie e con le acque che sono state a contatto con le carcasse degli animali pone la popolazione…
— Matteo Bassetti (@ProfMBassetti) May 23, 2023
La situazione in Emilia Romagna è difficile da affrontare e così Bassetti lancia un appello affinché non peggiori il quadro epidemiologico, possibile diretta conseguenza dell’alluvione.
“Le acque reflue che si mischiano con le carcasse degli animali possono generare infezioni. Bisogna pensare rapidamente a vaccinare la popolazione per alcune delle malattie che possono essere appunto prevenute dai vaccini“, spiega anche Bassetti durante il suo intervento a TgCom24.