Aggredito alla Stazione Termini, lotta per la vita| Il dolore della mamma “Perchè lo hanno accoltellato”

Arturo Luca Battisti accoltellato per 20 euro e un cellulare. L’ aggressione è avvenuta domenica scorsa intorno alle 23 in via Giolitti, a due passi dalla stazione Termini. I rapinatori, tre stranieri di origini marocchine, sono stati arrestati 12 ore dopo. Ora sulle pagine de Il Messaggero parla la madre di Arturo “voglio sapere cosa è accaduto in quei momenti terribili e perché lo hanno accoltellato”

Dovevano essere vacanze romane, brevi, prima di iniziare una nuova vita. Invece Arturo Luca Battisti è sedato, in coma farmacologico, è grave e lotta tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva del  Policlinico Umberto Primo di Roma. Sognava Arturo che la Capitale gli concedesse la possibilità di ricominciare e invece, la Città Eterna, gli ha giocato un bruttissimo scherzo.

46enne di Milano accoltellato alla Stazione tERMINI
46enne accoltellato alla Stazione Termini durante una rapina, parla la madre. Foto Ansa

Domenica sera l’uomo, un 46enne di Milano, era vicino la Stazione Termini. 20 Euro e un cellulare, li volevano 3 uomini di origini marocchine che lo hanno aggredito e accoltellato.

Accoltellato alla Stazione Termini durante una rapina. Lotta tra la vita e la morte

Due fendenti al fianco, due ferite gravi che lo hanno ridotto nelle condizioni sopra descritte. Arturo Luca  forse ha reagito al tentativo di rapina. I suoi aggressori, 12 ore dopo i fatti, sono stati fermati e arrestati, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e alle immagini delle telecamere montate sulla zona. Sono accusati di tentato omicidio, sono tre giovani già noti alle forze dell’ordine. Tre senza fissa dimora, che erano soliti frequentare i luoghi della Stazione Termini, dove dalla metà di gennaio le forze dell’ordine stanno mettendo in atto una serie di controlli a tappeto. Il caso della ragazza israeliana accoltellata a Capodanno, diede infatti il là ad una serie di riflessioni e risoluzioni volute dal Governo Meloni, non solo su Roma ma anche nelle altre città metropolitane come Milano e Napoli.

Ora dell’uomo aggredito domenica scorsa, parla la madre in una toccante intervista al Messaggero. Si chiama Concetta Magnano la donna, e di suo figlio dice:Non sentivo così felice mio figlio da anni. A Roma sogna di ricostruirsi una vita ed è sulla strada giusta, ha appena trovato lavoro pronto a ricominciare. E invece ora è attaccato a un respiratore in un letto di ospedale“. L’ultima volta che Concetta parla con Arturo Luca  risale agli istanti precedenti all’ingresso della vittima dell’aggressione in sala operatoria. Quindi 3 giorni fa. Ecco cosa dice la donna di quei momenti e degli attimi della violenza subita Mi ha raccontato che era stato rapinato, che ha tentato di reagire e che era stato ferito. Era preoccupatissimo perché proprio domenica lo hanno confermato come cameriere nel ristorante e non sapeva come avvisarli”.

La donna spiega nell’intervista  di quanto quel nuovo lavoro fosse la svolta attesa da Arturo Luca, dopo un lungo periodo di buio. Da Milano a Roma, per ricominciare dopo la separazione dalla compagna, forse dovuta alla pandemia. Il 46enne aveva anche perso il lavoro. La mamma dice che suo figlio aveva commesso degli errori, errori  che poi però ha pagato. E aggiunge “Stava molto meglio e ha scelto Roma per la sua seconda vita perché il padre, da cui sono separata, vive a Cori e la figlia maggiore di Luca a Latina”. Dove stava andando domenica scorsa l’uomo? Cosa Stava facendo? Quali sono stati i momenti che hanno preceduto la rapina?

Le parole della mamma “Non sappiamo se e quando si riprenderà”

Accoltellato alla Stazione Termini durante una rapina
Accoltellato alla Stazione Termini durante una rapina, parla la madre. Foto Ansa

La signora Concetta al Messaggero dice che suo figlio nel pomeriggio era rientrato in albergo. Arturo Luca gli era sembrato contento per la conferma del nuovo lavoro. Poi arriva invece intorno all’una di notte la telefonata che nessuna madre vorrebbe ricevereA quel punto ho avvisato il padre, perché io vivo a Udine, e siamo piombati in un incubo”. Una madre sconvolta dal dolore, preoccupata,  che però si sofferma anche sulle attuali condizioni di salute del figlio “I medici hanno deciso per il coma farmacologico ed è intubato. A causa delle coltellate gli è stata asportata la milza, le sue condizioni sono molto serie. Non sappiamo se e quando si riprenderà. Adesso voglio solo che si riprenda e che chi lo ha ridotto così paghi per quello che ha fatto”.

A nulla vale sapere che i tre presunti responsabili dell’accoltellamento di Arturo Luca siano stati presi, perchè nella testa e nel cuore di una madre insiste la speranza che il proprio figlio si riprenda e insieme la domanda per eccellenza “perché lo hanno accoltellato”.