E’ stato ucciso accoltellato in mezzo alla gente Michael Lee, 50enne di origini filippine. L’aggressione a Roma al termine di una rissa. Si cerca l’assassino
Una violenta rissa degenerata in pochi minuti ha portato alla morte un 50enne straniero di origini filippine. La lite, iniziata tra spintoni e botte, è culminata con l’accoltellamento dell’uomo e il decesso.

Il tragico episodio è avvenuto ieri, domenica 19 febbraio nei pressi del piazzale della stazione Valle Aurelia nella Capitale. Ad assistere alla furia omicida diversi passanti che si trovavano in zona. A chiamare i soccorsi proprio la gente che sotto shock non è riuscita a fermare il killer.
Scatta la chiamata la chiamata al 118. L’ambulanza con a bordo i sanitari arriva in via Anastasio II, luogo dell’aggressione, intorno alle 18:30. Nonostante i ripetuti tentativi di salvare la vita alla vittima, il 50enne è deceduto quattordici minuti dopo. Il killer, dopo l’accoltellamento è scappato. Ora è caccia all’uomo.
Shock a Roma, 50enne accoltellato in strada: la dinamica dell’aggressione
Secondo i primi accertamenti eseguiti dagli investigatori della Squadra Mobile di Roma giunti sul luogo dell’aggressione, a uccidere il 50enne Michael Lee è stata una coltellata all’addome. In via Anastasio II, strada adiacente alla stazione Valle Aurelia, è intervenuta anche la polizia Scientifica che, delimitato il perimetro dove si è consumato l’omicidio, hanno proceduto con i primi rilievi scientifici.

Molte le testimonianze raccolte dagli investigatori in queste ore. Infatti, al momento della rissa, sfociata poi con l’accoltellamento, i passanti era in tanti. Secondo quanto ricostruito la lite sarebbe partita inizialmente tra un gruppo di persone, due uomini e due donne. Queste poi si sono allontanati ma il 50enne accoltellato sarebbe rimasto con il killer che al termine della discussione verbale avrebbe estratto il fendente uccidendolo.
Non è il primo caso di violenza in strada a Roma. Già lo scorso 5 febbraio la Capitale ha registrato un altro episodio simile. In quel caso l’allarme era scattato in via Giolitti, nelle vicinanze della stazione Termini. La vittima, un 46enne di Milano, era stato accoltellato da tre senzatetto nel tentativo di rapinare l’uomo. La vittima era arrivato in condizioni disperate al Policlinico Umberto I ma non è deceduto. Intanto i poliziotti avevano arrestato poche ore dopo l’aggressione, la banda di rapinatori.
Le testimonianze dei passanti. E’ caccia al killer
Mentre la vittima si accasciava a terra in una pozza di sangue, l’omicida è scappato via. Alcuni testimoni oculari hanno riferito agli agenti della mobile di Roma, come riporta il Messaggero: “Abbiamo sentito delle grida, poi due uomini che hanno iniziato a spintonarsi fino a quando uno è caduto a terra e l’altro è scappato via. Erano tutti stranieri, tutti filippini. Anche l’uomo armato di coltello. È accaduto tutto in pochissimi istanti non abbiamo potuto fare nulla per quel poveretto”.

L’attività investigativa è partita immediatamente dalle indicazioni di alcuni dei testimoni che avrebbero visto il killer sfuggire via dalle scale della stazione. Nel frattempo, le indagini si stanno concentrando sulle conoscenze della vittima e del motivo che avrebbe scatenato l’aggressione.
E’ stato sequestrato il cellulare della vittima con l’obbiettivo di analizzare i tabulati telefonici e i messaggi che nel tardo pomeriggio di ieri il 50enne avrebbe, forse, scambiato proprio con il presunto assassino. Al momento nessuna ipotesi è esclusa. Sono state già sequestrate le immagini delle telecamere di video sorveglianza della stazione e delle vie adiacenti.