Il 2011 per la MotoGP è stato sicuramente un anno importante: il binomio Stoner-Honda si è rivelato essere imbattibile, Rossi con la Ducati ha faticato più del previsto e, ovviamente, quest’anno è stato caratterizzato dalla morte di Marco Simoncelli.
La tragedia di Sepang che ha coinvolto il nostro connazionale ha sicuramente posto un velo di tristezza nel finale di stagione. Ripercorriamo lo stesso top e flop del 2011 della MotoGP.
– I TOP:
CASEY STONER
Appena arrivato alla Honda dopo 2 stagioni deludenti con la Ducati ha subito dominato: nove vittorie (a Doha, Le Mans, Montemelò, Silverstone, Laguna Seca, Brno, Indianapolis, Aragon, Phillip Island, Valencia), 11 pole position e 350 punti finali in classifica. Il migliore quest’anno, senza dubbio.
Ma per quanto correrà ancora Casey? Le ultime dichiarazioni fanno presagire a un ritiro in un futuro non tanto lontano: “Ho avuto tanto dalle corse ed ho ancora entusiasmo per correre ed inseguire i miei obiettivi, ma non voglio che la mia vita ruoti per sempre intorno alla MotoGp. Ho altre priorità e tanti progetti per la mia vita e quella della mia famiglia, correrò per il tempo sufficiente a centrare i miei obiettivi, poi smetterò senza rimpianti e senza rimorsi”.
JORGE LORENZO
La pur competitiva Yamaha M1 non ha potuto nulla di fronte alla regina Honda RC212V: così lo spagnolo non ha potuto bissare il titolo iridato vinto nel 2010. Per Lorenzo sono arrivate tre vittorie (Jerez, Mugello e Misano), due pole position, 10 podi ottenuti in 15 gare disputate (gli ultimi tre Gp sono stati saltati a causa del delicato infortunio alla mano rimediato a Phillip Island). La sua aggressività in pista è comunque da premiare.
ANDREA DOVIZIOSO
Dopo 11 anni in Honda l’anno prossimo camberà casa passando alla Yamaha Team Tech 3. Si congeda dopo un bel terzo posto finale frutto di una stagione costante. Alla fine il Dovi si è portato a casa sette podi e i 15 piazzamenti tra i primi cinque della graduatoria: continuo come pochi.
MARCO SIMONCELLI
Il suo ricordo è ancora vivo in tutti gli italiani: il 23 ottobre 2011 ha perso la vita probabilmente il futuro pilota italiano di punta delle moto, il vero erede di Valentino Rossi per classe e carisma. In sella alla sua RC212V ha conquistato due pole position (Montemelò ed Assen), due podi ottenuti a Brno e Phillip Island, otto piazzamenti nella top five e svariate partenze dalla prima fila, a volte rovinate da rovinose cadute. Peccato non poterlo vedere nel 2012: siamo sicuri che sarebbe stato da titolo.
– I FLOP:
VALENTINO ROSSI
Rossi non è mai riuscito nel 2011 a sentire sua la Ducati. Qualifiche lumache, cadute, lotta in mezzo al gruppo: sono i dati evidenti di qualcosa che è andato storto. Il bilancio finale è di un solo podio conquistato da Valentino a Le Mans. Riuscirà nel 2012 a rendere più simile alla Yamaha la scorbutica Desmosedici?
NICKY HAYDEN
Anche il compagno di squadra di Valentino Rossi ha vissuto una stagione assolutamente anonima: nonostante sia riuscito a precedere cinque volte al traguardo Rossi, la sua stagione è addirittura peggiore di quella del Dottore. Abbiamo detto tutto…
COLIN EDWARDS
Nonsotante un buon podio in Gran Bretagna, il pilota inglese sembra aver dato tutto quello che poteva dare. Nel 2012 lascia il team Yamaha Tech 3, dopo due stagioni,e passa al team Yamaha Forward, uno dei sei nuovi team che il prossimo anno si iscriveranno alla classe regina.
TONI ELIAS
Sempre ultimo e staccato dai primi. L’anno prossimo in Moto2: se riuscirà a trovare un buon feeling con la moto probabilmente potrà tornare a una classifica più consona a quello che era un “predestinato”.
Nel 2012 ci sarà qualche variazione in questa classifica? Sicuramente il più atteso sarà Valentino Rossi: riuscirà il Dottore a ottenere risultati migliori?
Foto da AP/LaPresse