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Il tifoso quello caldo, il famoso “12esimo uomo in campo”, è capace di qualsiasi cosa per la sua squadra o per la sua fede. Molti fans di tutto il mondo vivono per la partita della propria squadra del cuore. Società che diventano delle istituzioni e giocatori che diventano degli dei sono il credo del tifoso. A volte questo amore incondizionato porta i tifosi a fare delle vere e proprie follie. Abbiamo scovato, in giro per il mondo, una serie di tatuaggi fatti dai tifosi di tutto il globo per i propri beniamini. Nella nostra galleria fotografica potrete vederli e giudicare quanti gradi di follia ci sono in ogni foto.
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Tatuaggi bizzarri
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Tatuaggi di ogni tipo e dimensione. Celebrazioni di vittorie, di sconfitte, di campioni, c’è di tutto e di più tra i tifosi del mondo. Incredibile come un tifoso inglese del Manchester City, nel 2011, si fece tatuare quasi come una premunizione, una Champions League sul braccio con la scritta “We are the Champions 2011”. Il problema che il City quella stagione, ne in quelle successive è riuscito ad alzare la coppa al cielo. In Inghilterra vanno molto di moda i tatuaggi celebrativi. A Liverpool, per esempio, molti tifosi ricordano con grande affetto Rafa Benitez. Sulle spalle e sul corpo di molti tifosi dei Reds ci sono volti stilizzati del mister spagnolo. Stesso discorso vale per il legame tra i tifosi del Manchester United e Sir Alex Ferguson. L’allenatore scozzese ha allenato per tantissimi anni la squadra inglese e molti tifosi lo osannano ancora come se fosse una vera divinità.
Anche i calciatori amano tatuarsi avvenimenti e date importanti sui propri corpi. Marco Materazzi si tatuò il Mondiale vinto con la Nazionale nel 2006 e la Champions League del 2010. Tra i giocatori sono le date e gli avvenimenti i tatoo più disegnati. Mauricio Pinilla, attaccante dell’Atalanta, ha colpito la traversa nei supplementari dei quarti di finale dei mondiali 2014. Ai calci di rigore il Cile fu eliminato e Mauricio ha voluto ricordare quella traversa per sempre. L’attaccante se l’è fatta tatuare sul petto. Anche Alessio Cerci, esterno della Nazionale, ha postato su twitter un tatuaggio molto particolare e in parte assurdo per molti fans. Il tatoo è la data del 13-04-14 e il minuto 47:47 del secondo tempo. In quel giorno il Torino vinse contro il Genoa con un gol nel recupero proprio di Cerci. L’attaccante azzurro ha spiegato su Twitter che è legato ancora al Torino e grazie a quel gol continuò il sogno europeo dei granata. Molti hanno sbeffeggiato questo tatuaggio per due semplici motivi. Il primo in quanto non è di certo un gol che entrerà nella storia della Serie A, nè probabilmente in quella del Torino, secondo in quanto all’ultima giornata proprio Cerci sbagliò il rigore decisivo contro la Fiorentina e il Torino non andò in Europa League. Solo il ripescaggio, per problemi economici del Parma, portarono i granata in Europa.
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