Il tecnico dell’Inter sempre più in bilico. I dirigenti del club nerazzurro hanno ormai deciso il suo futuro
Dieci sconfitte in ventotto giornate di campionato: tre consecutive e quattro nelle ultime cinque gare. La crisi dell’Inter, battuta in casa dalla Fiorentina per 1-0, è sotto gli occhi di tutti. La squadra nerazzurra, che lo scorso anno ha perso lo scudetto sul filo di lana, battuta nella volata decisiva dai cugini dell’Inter, sta vivendo una crisi di risultati e di identità, che sta portando i dirigenti nerazzurri a valutare con attenzione il destino di Simone Inzaghi.

L’ex tecnico della Lazio è in forte discussione. Zhang e la dirigenza nerazzurra si trovano infatti di fronte ad un bivio. Il tecnico, chiamato a subentrare ad Antonio Conte (che nel 2021 ha guidato i nerazzurri alla conquista del titolo) non piace al proprietario del club, che avrebbe voluto sostituirlo già nelle scorse settimane, dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus. Inzaghi ha salvato la panchina grazie al passaggio del turno in Champions League (i nerazzurri hanno strappato la qualificazione ai quarti di finale grazie ad uno zero a zero in Portogallo) e si giocherà il suo futuro proprio attraverso il cammino nella competizione internazionale.
Più che la Coppa Italia (in settimana i nerazzurri affronteranno la Juventus in semifinale), sarà infatti la Champions a decidere la permanenza del tecnico piacentino. O il suo eventuale allontanamento. Dopo aver vinto una Coppa Italia e due Supercoppe italiane, la dirigenza si aspetta un passo in avanti decisivo. La distanza siderale con il Napoli e il coinvolgimento del club nella lotta Champions, hanno fatto riflettere la dirigenza, che ha dato una sorta di ultimatum al tecnico. “I confronti con la società? Ci sono sempre, così come quelli con i calciatori”, ha detto il tecnico al termine della sfida con la Fiorentina.
Le parole di Inzaghi

La società aspetterà di capire cosa succederà in Europa con il Benfica. In caso di successo e di approdo in semifinale, Inzaghi resterà alla guida della squadra e (rilancerebbe le sue quotazioni anche in vista del prossimo anno). In caso di sconfitta il suo destino sarebbe segnato. “C’è grandissima delusione. Abbiamo perso due partite consecutive in casa davanti ad un pubblico meraviglioso. Io in primis devo lavorare di più. Ma è un momento negativo. Dobbiamo essere più cattivi in certe situazioni e sfruttare alcune occasioni. Ma non posso dire nulla sull’impegno, perchè dall’inizio alla fine, i giocatori hanno cercato di andare in gol”, ha dichiarato Inzaghi al termine della sfida con la Fiorentina. “Lo scorso anno siamo stati il miglior attacco, quest’anno siamo ancora il secondo, ma dal 2023 segniamo di meno. E’ un dato di fatto. Siamo alla decima sconfitta e sicuramente c’è qualcosa che non va. Ed io, che sono l’allenatore, devo trovare la soluzione. Il morale? Non è dei migliori, ma fa parte del calcio. I giocatori sono i primi a capire la situazione”.