Senza ulteriori rinvii il Napoli pareggia a Udine e chiude i conti conquistando il suo terzo scudetto
Sono le 22.37, tre fischi e il Napoli è campione d’Italia. La gioia dei tifosi azzurri è irrefrenabile. Molti invadono il campo, una folla festante ma anche pericolosa che rischia di travolgere i giocatori che a fatica tornano negli spogliatoi.

È caccia alla maglia ricordo, al selfie. I giocatori del Napoli vengono inseguiti, abbracciati, strattonati. Ci sono anche alcuni istanti di tensione perché entrano in campo anche alcuni tifosi dell’Udinese. C’è uno scoppio di petardi e la polizia cerca di riprendere il controllo della situazione.
Napoli campione d’Italia
I tifosi che avevano invaso il campo tornano dietro le transenne in curva. Ma ormai la festa è iniziata e i controlli sono pochi. Si smontano le reti del campo. Qualcuno si porta a casa anche brandelli del campo, una zolla ricordo.
Al riparo degli spogliatoi, in diretta Instagram, i giocatori del campo festeggiano, ballano e cantano tra fiotti di spumante e gavettoni. Una festa rinviata anche troppo dopo l’occasione persa domenica sera contro la Salernitana. Inutile la vittoria della Lazio di ieri. Il pareggio di Udine, vantaggio di Lovric e pareggio di Osimhen, è sufficiente per rendere la vetta della classifica irraggiungibile.

Oggi il rientro della squadra
Una cavalcata straordinaria quella del Napoli, appena rallentata in questa fase finale complice la stanchezza e qualche acciacco. Uno scudetto che è diventato praticamente certo dopo la vittoria contro la Juventus nel big match di Torino di dieci giorni fa.
A Napoli, stadio Maradona, 50mila persone seguono tutta la partita sui maxischermi allestiti dalla società con il fiato sospeso. Anche qui la festa esplode al 90’. Aurelio De Laurentiis, che non è partito per Udine, entra in campo e parla ai tifosi.
In città la gente scende in strada: sono decine di migliaia i tifosi del Napoli che tra Lungomare, piazza Plebiscito e Quartieri Spagnoli iniziano una festa che durerà per tutta la notte. Il colpo d’occhio è impressionante in un crepitio di fuochi d’artificio e fumogeni.
La squadra rientrerà in giornata con un prevedibile bagno di folla da Capodichino fino alla città. La festa proseguirà sicuramente fino a domenica. Ma non finirà. E chissà per quanto tempo andrà avanti…