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L’Italia è con Sara Errani. La tennista bolognese, unica azzurra rimasta in gara al Roland Garros, continua ad impressionare e cerca gloria sulla terra rossa parigina. La 111esima edizione degli Open di Francia, come era accaduto due edizioni fa, ha anche una protagonista italiana, come nel 2009 lo è stata Francesca Schiavone che a dispetto dei pronostici vinse la manifestazione battendo l’australiana Samantha Stosur in finale. Non è dato sapere se la tennista emiliana riuscirà ad emulare le gesta della Schiavone, possiamo però ammirare la strepitosa forma davanti alla quale tutte le avversarie, fino a questo momento si sono dovute inchinare.
E’ l’anno di Sara
Il 2012 per la Errani è un po’ come il 2011 per Novak Djokovic, la stagione della gloria suggellata da vittorie e trofei conquistati in giro per il mondo. Sara ha vinto in carriera 5 titoli Wta, due nel 2008 e ben tre quest’anno, ad Acapulco, Barcellona e Budapest dove ad alzare bandiera bianca sono state Flavia Pennetta, Dominika Cibulkova e Elena Vesnina. Ma il meglio sembra debba ancora venire. La Errani, classe 1987, punta decisamente ad arrivare in fondo agli Open parigini ed entrare di diritto nella top 20 mondiale, obiettivo già in tasca. Con questo gioco e questa determinazione, nulla è precluso a Sara che si è ufficialmente candidata a diventare la migliore tennista del Belpaese e prepara la freccia del sorpasso a Pennetta e Schiavone. La grinta della Errani è la sua vera arma vincente, l’asso nascosto che sta mietendo vittime sulla terra rossa all’ombra della Tour Eiffel.
Ivanovic Kuznetsova e Kerber ko
Quando entusiasmo e concentrazione riescono a sopperire a forza e tecnica. La Errani è in continua crescita, un dato da non sottovalutare, ma grazie alla sua abnegazione è stata capace di piegare ostacoli più grandi di lei, almeno sulla carta. Partita sfavorita, ha vinto e bene. Il cammino della bolognese al Roland Garros ci riempie di soddisfazione. Archiviata la pratica Casey Dellacqua, l’australiana battuta in tre set al primo turno (4-6 6-2 6-2), Sara non ha sbagliato un colpo e tra smash vincenti e dritti imprendibili si è fatta valere contro la statunitense Oudin (6-2 6-3), la serba Ana Ivanovic ex numero uno del mondo eliminata in tre set combattutissimi (1-6 7-5 6-3), la russa Svetlana Kuznetsova, ex numero uno del Wta Ranking e già vincitrice a Parigi, piegata in due set (6-0 7-5) e Angelique Kerber, numero 10 del mondo, in due set.
Mai così bene al Roland Garros
La Errani ha già scritto la storia, la sua storia. Conquistando i quarti di finale ha fatto registrare il suo miglior risultato oltralpe, eguagliato solo dai quarti di finale raggiunti quest’anno sul cemento di Melbourne agli Australian Open. Per avverare il sogno semifinale, la bolognese che ha dedicato l’ultima vittoria ai terremotati dell’Emilia-Romagna, ora dovrà combattere in semifinale, ma con una Errani così sognare non è proibito e prefigurare una finale contro Maria Sharapova o Victoria Azarenka, rispettivamente numero 2 e 1 del mondo, non è un’utopia irrealizzabile.