Nonostante un considerevole rinnovamento e alcuni pezzi pregiati persi per strada, l’Imoco Conegliano conquista il titolo femminile di pallavolo
Prosegue il dominio dell’Imoco Conegliano, quinto titolo nazionale consecutivo nel campionato di pallavolo femminile italiano. Il sesto considerando quello del 2016, senza dimenticare quello non assegnato nel 2020 quando un campionato che le venete stavano dominando non fu assegnato a causa della pandemia.

Una squadra profondamente rinnovata, in un certo qual modo addirittura ricostruita dopo la partenza di tante giocatrici importanti. Su tutte Paola Egonu che si è trasferita in Turchia, al Vakifbank. Ma anche Myriam Sylla e Rahaela Folie, che si sono trasferite proprio alla Vero Volley Milano . Un progetto solido quello nato non a Milano ma a Monza, che nel corso degli anni è cresciuto. E anche molto. Ma evidentemente non abbastanza.
Pallavolo, la vittoria di Conegliano
In un forte rinnovamento, con alcune giovani da lanciare, diverse giocatrici da riproporre al massimo livello, nonostante qualche pausa nel corso della regular season, l’Imoco Conegliano continua a dimostrarsi più forti non solo nel lungo periodo ma anche nella gestione delle gare decisive.
Conegliano non è mai stata così vicina a una clamorosa sconfitta. Monza sabato scorso aveva anche subito un match point che avrebbe potuto scucire il tricolore dalla divisa delle Pantere. Che ancora una volta sono uscite dalla buca e si sono rimesse in piedi ribaltando il risultato per ripresentarsi alla gara decisiva con la forza del fattore campo dalla propria parte.
La vittoria decisiva
In un Palaverde gremito Conegliano parte ancora una volta dal fondo. Soffre nel primo set, va sotto, recupera un secondo set intensissimo e poi prende saldamente il controllo del match dimostrandosi più solida negli scambi decisivi per chiudere 3-1 (23-25, 26-24, 25-17, 25-21) e alzare un trofeo forse anche più importanti di quelli conquistati dominando senza mai una sconfitta, quando anche solo perdere un set per le venete era una notizia.
Il comune denominatore di questa squadra è il tecnico Daniele Santarelli, l’uomo che ha preso il posto di Giovanni Guidetti – ora al Vakifbank con la Egonu – e capace di aprire un ciclo che era più difficile da mantenere e proseguire che da inaugurare.

Un success straordinario
Conegliano è un caso più unico che raro nel panorama dello sport nazionale. Realizzata con investimenti privati su un tessuto sociale estremamente sensibile e ricettivo, il club ha vinto tutto e costruito tantissimo.
Gioca (da ospite) a Treviso, una città che ha vinto tanto in passato ma che ha perso quasi i punti di riferimento dello sport del passato quando la Benetton ha deciso di archiviare le sue polisportive. In undici anni sei titoli, una Champions League, un Mondiale per club, cinque Coppe Italia e sei Supercoppe. Dal 2016 il Palaverde appende qualche nuovo gagliardetto, almeno uno.
Altro personaggio simbolo è senza dubbio la divertente e simpaticissima alzatrice polacca Asia Wolosz intorno alla quale il club ha costruito una squadra solida e versatile. Oltre al libero Monica De Gennaro, la signora Santarelli. In un rapporto anche questo davvero unico nel suo genere.