I Mondiali di calcio del 2022 in Qatar saranno sicuramente all’insegna dello spettacolo e della tecnologia. Stadi nuovi, funzionali e ultratecnologici. Ma che rimedi per combattere il caldo terribile dei mesi estivi del Qatar? La risposta a tutti i dubbi potrebbe essere rappresentata da una nuvola artificiale.
Per via del grande caldo nei mesi estivi è dal giorno dopo l’assegnazione del Mondiale che si discute sull’opportunità di farli giocare o meno in estate. E quindi ecco spuntare la possibile soluzione: una nuvola artificiale.
A illustrare questo progetto è stato Saud Abdul Ghani, capo del dipartimento di ingegneria meccanica e industriale all’Università del Qatar. Il progetto prevede una nuvola artificiale fatta al 100% di carbonio leggero e alimentata da quattro motori a energia solare che potrebbe essere collocata sopra gli stadi per proteggere il campo dai raggi del sole e mantenere le temperature a un livello accettabile.
Vi immaginate il campo di gioco sempre senza sole per via di queste nuvole? Di certo un’ipotesi… particolare!
La spesa da sostenere per il primo modello sarà piuttosto alta: circa 500 mila dollari. Ma per la nuvola “anticaldo” si prevede una produzione di esemplari destinati a scopi commerciali e così i costi verranno probabilmente abbattuti con il tempo. L’idea è infatti di utilizzare la nuvola anche per proteggere dal caldo spiagge e parcheggi.
Vedremo dunque tra qualche anno un paese caldo come il Qatar ricoperto di nuvole per evitare temperature particolarmente alte e fastidiose? L’idea è senz’altro particolare. Ma l’idea di controllare il clima di certo non è pura fantasia. Anzi.
Campi moderni, strutture all’avanguardia e immagini e colori ultramoderni: oltre a questo le nuvole “anticaldo”: il mondiale del Qatar sembra sempre più un connubio perfetto tra sport, ingegneria e tecnologia.
Che Blatter ci abbia visto giusto per una volta? Di certo saranno Mondiali fuori dal comune e quindi che desteranno molte attenzioni…