“Reato di crollo colposo”: è questo in sintesi il preoccupante risultato a cui è arrivata la Procura di Torino dopo un’inchiesta sullo “Juventus Stadium” che ha portato a una serie di perquisizioni e a tre avvisi di garanzia. L’agibilità della struttura è stata però confermata: si giocherà quindi regolarmente Juventus-Genoa il 23 Ottobre.
Da fiore all’occhiello della rinascita bianconero a clamoroso flop? Per adesso il rischio è un’ipotesi remota ma le indagini condotte dal pm Gabriella Viglione proseguiranno. Il motivo dell’inchiesta è collegabile al materiale utilizzato da una delle imprese che hanno partecipato ai lavori di costruzione, un acciaio non a norma che potrebbe compromettere la tenuta della struttura con rischi per l’incolumità degli spettatori. Gli inquirenti sospettano che durante la realizzazione il problema sia emerso, ma sia stato in qualche modo mascherato per accorciare i tempi e ottenere i permessi.
– L’accusa:
Al momento sono tre le persone indagate: Giovanni Quirico, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Torino e gli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta, direttori dei lavori. Quirico ha reso noto tramite i suoi legali di essere “profondamente amareggiato per la perquisizione domiciliare subita” e chiederà di essere immediatamente interrogato dalla magistratura inquirente.
– Le parole del sindaco Fassino:
“Chiunque conosca l’ingegner Quirico non può avere dubbi sulla sua onestà e lealtà e sono fiducioso che l’accertamento dei fatti dimostrerà la sua assoluta correttezza anche in questa vicenda. Da molti anni è un dirigente apprezzato e stimato. Ha nella sua responsabilità diretto la realizzazione di molte opere pubbliche importanti in città, dimostrando competenza professionalità, rigore e trasparenza”.
– Si gioca lo stesso:
Juve-Genoa e Juve-Fiorentina, in programma il 22 e il 25 ottobre, si giocheranno comunque regolarmente. “Le partite programmate allo stadio avranno regolare svolgimento. A scopo cautelativo il Comune manterrà in ogni caso un’attività di monitoraggio fino al termine dell’inchiesta della magistratura” ha reso noto con un comunicato il sito della Juventus.
– Le parole della Juventus:
Il sito bianconero ha inoltre esposto un comunicato per chiarire la questione-stadio: “La società dichiara di essere assolutamente certa della solidità statica dell’impianto sportivo, e a richiesta del Comune di Torino, ha fornito documentazione certificata sulla sicurezza strutturale dello stadio e sulla realizzazione degli interventi integrativi prescritti in sede di collaudo. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, Juventus Football Club ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l’efficace e tempestiva collaborazione odierna”.
– La consulenza tecnica:
Una consulenza tecnica è stata disposta dalla Procura di Torino per valutare l’agibilità del nuovo stadio e verrà eseguita da una squadra di esperti, alcuni dei quali scelti all’interno del Politecnico di Torino.
La rinascita bianconera continuerà o vedrà un brusco stop per via della chiusura dell’impianto? Lo scopriremo presto!
Foto da AP/LaPresse