[galleria id=”7235″]
L’Inter batte 1 a 0 il Partizan Belgrado con una rete di Rodrigo Palacio a pochi istanti dalla fine del match. La contesa è stata equilibrata con i serbi capaci di un maggior possesso palla, ma che presto si sono spenti lasciando spazio alle iniziative avversarie. Stramaccioni è partito con il 3-4-3, poi è passato in corsa (approfittando dell’infortunio di Coutinho) al 4-4-2 con l’ingresso di Palacio. Markovic prende il palo mentre Palacio e Cassano sbagliano malamente occasioni invitanti. A pochi minuti dalla fine lo stesso Markovic avrebbe la chance buona, ma Handanovic è prodigioso e sulla ripartenza Milito pennella per Palacio che colpisce di testa malamente, ma abbastanza per beffare un Petrovic insufficiente. Finisce così e l’Inter vede i sedicesimi di finale.
Il prepartita
In una Milano blindata nella paura di essere presa ostaggio dalla tifoseria serba – una delle più violente d’Europa – si gioca alle ore 19 allo Stadio Meazza Inter-Partizan Belgrado. Le due formazioni si affrontano per il terzo match del girone H di Europa League 2012-13. La classifica vede Inter e Rubin Kazan a quota 4 mentre Partizan e Neftchi stazionano con un solo punto. Stramaccioni chiede alla sua squadra di perseguire sulla strada che ha portato in poche settimane a 5 vittorie su 5 e ad una ritrovata solidità difensiva. Confermato quindi il 3-4-2-1 con Cambiasso che retrocede sulla linea dei difensori e il tridente formato da Palacio-Coutinho-Livaja.
I precedenti
Il passato di Inter Partizan Belgrado fa ben sperare i tifosi nerazzurri: su 4 confronti 3 vittorie ed un pareggio. In entrambe le occasioni si trattava di un doppio confronto in chiave europea: il primo risale alla stagione 1963/1964 nei quarti di Coppa dei Campioni quando l’Inter di Helenio Herrera vinse 2 a 0 a Belgrado con reti di Jair e Mazzola, bissando a Milano con un 2 a 1 in cui andarono in gol Corso e ancora Jair. Nel 1990/1991 il teatro della sfida furono gli ottavi di finale di Coppa Uefa: a San Siro finì 3 a 0 a favore dei nerazzurri di Trapattoni; marcatori Matthäus, Mandorlini ed Alessandro Bianchi. Al ritorno le due squadre impattarono 1-1 con reti di Stevanovic e Matthäus. Il particolare più dolce per i tifosi della Beneamata è ancora da venire: in entrambe le occasioni a fine stagione l’Inter alzò la coppa. E se son rose…
Inter-Partizan Belgrado, formazioni terzo turno Europa League 2012-13
Turn over quindi, ma neppure troppo visto che Stramaccioni ha ben chiaro il concetto di gruppo: “Non c’è nessun calciatore in questo organico che non abbia considerazione o che abbia avuto poco spazio. C’è grande fame e voglia di fare bene da parte di tutti. Io metto in campo le mie idee ma il merito è tutto dei calciatori che vanno in campo“. Del resto c’è rispetto per la compagine serba che sta dominando il campionato nazionale: “Ha perso una sola partita a inizio stagione, è una squadra costruita per vincere ed ha giovani di grandissima qualità“.
Inter (3-4-2-1): Handanovic; Silvestre, Cambiasso, Juan Jesus; Zanetti, Guarin, Gargano, Nagatomo; Coutinho, Palacio; Livaja. Allenatore: Stramaccioni
Partizan Belgrado (4-2-3-1): Stojkov; Lazevski, Ivanov, Ostojic, Milykovic; S. Markovic, Medo; L.Markovic, Ilic, Tomic; Mitrovic. Allenatore: Vermezovic.
Arbitro: Liran Liany (ISR)