Un affare concluso a metà. Tra conferme e mezze smentite, si trascina il batti e ribatti che sta vedendo protagoniste del mercato internazionale Milan e Paris Saint Germain in una delle trattative più costose e importanti di Luglio. L’ambizioso club parigino dopo la delusione del secondo posto in Ligue-1 l’anno scorso e lo scudetto mancato andato al Montpellier, continua a fare progetti e lavorare in grande su richiesta della cordata di imprenditori qatarioti in cima alla piramide parigina. A che punto siamo nella fastosa trattativa che dovrebbe portare Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva all’ombra della Tour Eiffel?
E’ fatta per Thiago Silva
Le notizie miste ad indiscrezioni di sprecano, c’è qualcosa di chiaro ma in mattinata è stato Mino Raiola, agente dell’attaccante svedese, a rimescolare di nuovo le carte in tavola e far calare un velo d’incertezza. Se il trasferimento del difensore brasiliano è considerato un dettaglio, c’è tanto da discutere sul passaggio di Ibra. La disponibilità dello svedese è a metà, da una parte non è più disposto a credere nei programmi del Diavolo perla prossima stagione, dall’altra preferirebbe di gran lunga una sistemazione in Premier League, magari al Chelsea. Ieri, Silvio Berlusconi aveva avvallato la cessione dei due rossoneri nel corso della riunione con i vertici del Pdl a Palazzo Grazioli, precisando però che l’affare Ibrahimovic non era ancora chiuso. Tutto vero, poche ore fa, Raiola ha confermato il working in progress sulla punta di Malmoe il nodo da superare per arrivare alla firma nero su bianco è di tipo economico. Il biennale con opzione sul terzo a 12,5 milioni euro netti non ha piegato le resistenze del giocatore che insieme al suo procuratore vorrebbe un contratto quadriennale e la somma di 14 milioni di euro.
La resistenza di Ibrahimovic e Raiola
“Tutto fatto col Psg? In Italia vi inventate le cose, siamo lontanissimi, o meglio siamo vicini come l’America alla Cina. Oggi vedo Leonardo, ma non ho voglia” – il commento di Raiola che volerà a Parigi all’ora di pranzo con gli avvocati Vittorio Rigo e Rafaela Pimenta per discutere dell’ingaggio dopo che il ds del Psg Leonardo de Araujo era riuscito abilmente ad aprire un varco ieri. Se l’affare andrà in port, per Ibrahimovic si tratterà del quinto cambio di maglia in nove anni e nelle casse del Milan pioveranno 65 milioni di euro, una cifra che permetterà a Galliani e Berlusconi di alleggerire di oltre cento milioni di euro il monte ingaggi e pensare ai nuovi acquisti Tevez, Dzeko, Van Persie, Dedè, Diarra, Astori e Destro, tutti nomi in lista.