Europei 2012: Trapattoni infierisce su Keane: “Non ha mai vinto un c….!”[VIDEO]

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Ap/LaPresse

La sua Irlanda è fuori dai giochi e forse l’eliminazione al primo turno dagli Europei di calcio ha innervosito il commissario tecnico Giovanni Trapattoni protagonista di una gag, l’ennesima, durante una conferenza stampa. Stasera gli azzurri incroceranno Trapattoni e i verdi nella gara decisiva per il cammino della nostra nazionale, un match da dentro e fuori che promette spettacolo. Il Trap ha promesso che non ci regalerà niente, l’Irlanda giocherà al meglio, giocherà per vincere, un’affermazione che renderebbe meno amara l’uscita di scena dalla competizione ma gli stimoli azzurri sono nettamente superiori alla voglia di Trapattoni di emergere e tenersi la panchina.

Italia-Irlanda e biscotto Croazia-Spagna a parte, lo scivolone verbale di Trapattoni sta facendo il giro del web e promette di scatenare una caterva di polemiche se non altro perchè ha un bersaglio ben preciso: Roy Keane. “Mister, cosa pensa di Roy Keane che ha fatto alcune dichiarazioni in cui parlava male della sua Irlanda?” – è stata la domanda indiscreta di un giornalista francese alla vigilia del match con gli azzurri, la risposta al veleno del Trap è stata pungente come non mai: “Non ha mai vinto un c…. ‘orco zio, non ha mai fatto niente!”. In un primo momento l’ex ct azzurro ha cercato di restare impassibile e mantenere la calma, l’argomento però era caldo e la provocazione lanciata dall’ex centrocampista irlandese che ha fatto la sua fortuna giocando 13 stagioni con la maglia del Manchester United è stata un deterrente allo sfogo di Trapattoni.

Dopo qualche battuta in inglese, lingua non ancora completamente nelle corde del ct irlandese, il Trap ha lasciato perdere le buone maniere e ha preferito insultare Keane parlando la sua lingua madre e l’effetto è stato devastante. L’attacco frontale di Trapattoni affonda le radici nella realtà, Roy Keane è stato un ottimo giocatore, in corsa anche per il Pallone d’Oro ed inserito da Pelè nella Fifa 100, la classifica che include i migliori 125 giocatori di calcio viventi, ma come allenatore è un’altra storia e le panchine collezionate a Sunderland e Ipswich Town non sono certo esperienze da incorniciare. Trapattoni non è nuovo a questo tipo di battute politically scorrect, ricordiamo per esempio la sfuriata al Bayern Monaco quando nel mirino finì il famoso giocatore “Strunz” o lo sfogo sottoforma di bestemmia quando era alla guida del Salisburgo. Giovanni Trapattoni insomma non perde mai occasione di avvelenare le conferenze stampa.